Le storie tese: I tuoi ricordi
In che modo si sono intrecciate la tua vita e la storia di Elio e le Storie Tese?
Quali sono i tuoi migliori ricordi legati al Complessino?
Ce li vuoi raccontare? Vuoi farceli vedere? Vuoi farceli sentire?
Compila il form e racconta: se non hai voglia di scrivere puoi mandare una foto, oppure linkare un video (anche un video in cui ricordi i tuoi ricordi) o mandarci una nota audio come si fa tra amici.
Tutti i ricordi
Immensamente Elio
Ricordo quando da piccola non capivo come mio fratello potesse essere pazzo di questo complessino che diceva le parolacce. Poi, intorno all'età delle medie, capii. Ed è qui che iniziano i ricordi. Ricordo quando, sempre mio fratello, mi portò al primo mio-vostro concerto, al tributo a Frank Zappa a Sarteano. E che, arrivati molto in anticipo, mentre gironzolavamo per il festival, vedemmo Rocco e Feiez in cazzeggio dietro le transenne. E che non credemmo ai nostri occhi quando vedemmo Rocco salutarci alzando la mano... Poi capimmo che aveva notato la maglietta gialla da Phava di mio fratello. E non credemmo ai nostri occhi quando Rocco si avvicinò e venne a parlare con noi, invitando anche Feiez. E Rocco ci regalò dei gadget. Io presi un astuccio con matite "Elioelestorietese". Bellissime. E vi prego di apprezzare il mio sforzo, da toscana, nel chiamarle matite e non lapis. Vabeh. Ricordo perfettamente ancora il momento in cui un mio compagno di classe mi ruppe una delle matite, giustificandosi con "stupida tu a portarli a scuola!". Stupida io? Stupido tu a non... non... stupido!!! ... Vabeh. Ricordo Sanremo e la folgorazione di quella canzone e mio fratello che era fuori con gli amici e tornò a casa e mi disse che aveva sentito solo il finale Charleston della terra dei cachi e che non gli sembrava un granché e io invece gli dissi "NO, NON PUOI Capire, LA CANZONE È BELLISSIMA ED È STATO UN MOMENTO STORICO!" e lui poi vi sentì per bene il giorno dopo e disse che avevo ragione. E ricordo quel momento. Sì. Al telegiornale dettero la notizia. Eravamo a pranzo a casa, quindi cos'era, sabato? Domenica? Un giorno brutto, in ogni caso. Ci guardammo, io e mio fratello, sconcertati, con la forchetta a mezz'aria, e mio mamma che chiedeva "lo conoscevate?". Potrei ripetere parola per parola il vostro comunicato stampa che venne letto dal giornalista. E sì che io non ho una buona memoria... Ricordo che in gita di classe la vostra cassetta veniva sparata a palla nell'autobus e cantata a squarciagola dalla classe, eccetto che dal professore, che ci chiese cosa ci trovassimo in questa musica. Ricordo la cassetta in cui registravo Cordialmente, perché io a una cert'ora mi addormentavo... E così nelle sere successive potevo riascolarmi la parte che mi ero persa durante la diretta. Poi la cassetta la sovrascrivevo con la registrazione della puntata successiva, perché, va bene essere fan, ma mica mi avete mai dato una lira, voi. Solo quell'astuccio e quelle matite, mi avete dato. E tutti i concerti in Toscana, che non ho mai saltato. Ricordo bene quando, a Cordialmente, Mangoni lesse un saluto del mio ragazzo e decise di dedicarmi una canzone durante il suo "Karaoke", trasformando Immensamente Giulia in Immensamente Sandra, in mio onore. E ora quel ragazzo è mio marito. La lunga mano di Mangoni ha potuto anche questo. Che poi quel ragazzo, all'inizio, si stupì quando si rese conto che sapevo a memoria le vostre canzoni molto più di quanto le conoscesse lui.E quando con lui venimmo al concerto a Firenze, e arrivammo presto. E mentre gironzolavamo, anche qui, ci fermammo curiosi a guardare il lavoro dei tecnici. E voi saliste a fare il sound check. E noi eravamo nel pubblico insieme ad altre, boh, 10 persone in tutto. E sì, gli Elio, prima del concerto, fanno il sound check, evidentemente. Che-sto-ria. E quando, dopo aver pensato per 20 minuti a qualcosa di brillante da dire a Faso, mi avvicinai per fare una foto con lui al grido di "Io ti adoro!". Chiedete a Faso, lui se lo ricorda senz'altro. Comunque io a Faso mando sempre baci alla fine dei concerti, perché alla fine riesco sempre ad arrivare alle transenne. Faso vi potrà senz'altro confermare anche questo. Insomma, se c'è una cosa che ho imparato, è che, se arrivi ai concerti di Elio arrivi presto, succedono cose belle. E poi niente, io al concerto a Firenze del tour d'addio non ci volevo venire, perché un po' ero arrabbiata e poi sapevo che avrei pianto. Poi ho cambiato idea e il giorno stesso sono venuta. E sì ho pianto. Vedrete che Faso vi potrà confermare tutto. Poi che altro. Ricordo che la cassetta della dedica con Mangoni non l'ho mai sovrascritta, ma se non mi ricorderò mai di riversarla in digitale, a un certo punto si rovinerà. I ricordi sono così, alcuni sono belli, alcuni bellissimi, alcuni memorabili, e questo può voler dire sia ricordi brutti, sia ricordi belli. Alcuni possono rovinarsi e allora eccomi qua li riverso che li riverso in digitale. Sapete cosa non ho mai dimenticato di ricordarmi? Di battere le mani fino all'ultima nota di tapparella. Quando agli altri iniziano a fare male le braccia, io mi sento una figa. Se chiedete a Faso, vedrete che ve lo confermerà. Forza panino.
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in aqualandia
12/08/92 ci baciammo con tutti voi alla fine del con concerto all'aqualandia a Jesolo. Limonata di gruppo.
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In Inghilterra per la vacanza studio...
... ho imparato tutto tranne l'inglese. Ero il più piccolo (14 anni ..) di un gruppo di adolescenti che i genitori avevo scagliato oltremanica con la supposizione che imparassero la lingua britannica ed invece tornarono con ben presente come si limona e come si fuma, ma nulla più di un "Hello, the cat is on the table" riguardo l'idioma di Shakespeare. In quel frangente un compagno di viaggio tra i più sgamati mi mise nel walkman una vostra cassetta, palesemente copiata. "Nel boschetto della mia fantasia ..." ascoltai per la prima volta il Vitello dai piedi di Balsa e iniziai ad amare la vostra musica, che anno dopo anno è stata una delle colonne sonore della mia vita ... da quando finiva una storia e allora si ascoltava "Servi della Gleba" a quando si andava in discoteca e prima di entrare si cantava tutti insieme "Alfieri". Va beh grazie siete stati importanti.
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In spiaggia conEELST
Nell'estate del 1990 vie a trovarci in Calabria mio cognato KiKo, allora si usava il walkman e io che ascoltavo sempre musica, lo portavo sempre con me. Mio cognato mi da una cassetta e mi dice: "con questi gioco a baseball, ascolta come suonano". Io mi infilo le cuffiette e ... tutta la spiaggia mi guardava perchè ridevo come un matto sentendo i testi delle canzoni. Tornato a Milano, da allora sono uno dei miei gruppi preferiti, inoltre ho suonato negli ultimi anni con Chiosco, uno dei loro primi bassisti, ed ho rischiato di diventare cognato della Paoletta (questo in realtà una trentina di anni fa) ma ci siamo rivisti ad alcuni concerti con molto piacere. Ero presente all'ultimo (quasi) concerto a Milano.
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Incastri musicali metodo Montessori
CD mp3 con sopra tutta la vostra discografia, rimasto incastrato nello stereo della mia Panda per ben due anni. Ogni spostamento, è stato fatto con il vostro sottofondo musicale: ogni giorno, tutti i giorni. Non c'era modo di farlo uscire. Mi piace pensare che quello stesso CD, stia continuando a girare per colui che, con perizia, mi ha scassinato l'auto e rubato lo stereo. Sing, my angel of music!
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incontro casuale di estimatori di E.&L.S.T. a Oslo
Vi racconto un aneddoto divertente. Anni fa, agosto 2012, ero in vacanza ad Oslo e mi ritrovai ad attendere amici fuori dal Castello e vicino a me c'era un ragazzo che canticchiava sovrappensiero Il Vitello dai Piedi di Balsa e quando arrivò a "...quel fottio di animaletti inventati da me"...io mi accodai a completare la parte fischiata che sarebbe seguita. Lui si girò di scatto con gli occhi sgranati e mi disse "sei un mitooooooo". Insomma, a Oslo , un milanese e una romana che cantavano E.&L.S.T.
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#infanziacontroundente
Il primo disco dei reginetti del bel canto da me ascoltato è Cicciput, è uscito nel 2003 - lo dice Wikipedia quindi è così e basta - all'epoca ero in terza elementare (sono del '94). Ricordo perfettamente la fissazione per quell'album, del quale, vista l'età non coglievo tutte le sfumature di marrone sbiadito, ma diciamolo, ero circondato da coetanei in fissa per gli 883 e io avevo trovato una valida alternativa, ero diventato una voce fuori dal coro, una di quelle cose che fanno impazzire le ragazze. Inspiegabilmente il 2004 (non ricordo il mese preciso nel quale è cominciato tutto) è stato l'anno in cui le voci fuori dal coro sono passate fuori moda, di colpo - in quell'anno è sorto Facebook dall'altra parte del mondo rotondo, sarà un caso - quindi le ragazze si tennero alla larga per un po', non apprezzavano le mie doti mnemoniche - canticchiando Shpalman inorridivano, intonando Cani e padroni di cani, se ne andavano. Non è importante, dopo tutto io sono diventato quello che volevo (va be' tutto sommato, è per creare una sorta di tensione narrativa) e loro sono quasi tutte diventate madri giovanissime, tranne tre o quattro che al contrario sono diventate delle COSE mostruose e ribadisco COSE; la pubertà dà, la pubertà toglie. Io non ho mai avuto un brufolo, il merito è sicuramente delle merda che mi spalmo sul viso ogni sera prima di andare a letto, avrebbero fatto meglio ad ascoltarmi in quel lontano 2005. Disdegnavano Cicciput, qualcuno anche la grafica della cover, non posso far altro che augurarmi il fatto che dio, alla fine, abbia pietà della loro anima. Ad ogni modo, ho continuato ad ascoltare il repertorio, via via più vasto, e pensate un po'... nell'estate dei 17 anni ho persino fatto forte all'amore con una ragazza, una bella ragazza per giunta, Lombarda, di Lodi. Per me era la prima volta (non avere brufoli ha aiutato), eravamo in uno stabilimento balneare in Versilia (precisamente al Cinquale) di sera, ho messo Tapparella, ho messo Germano, i sellini e sua madre (vabbè è di Bisio, ma amo fare di tutta l'erba un fascio) e poi lei ha messo la lingua dentro di me, quindi direi che è andata bene - il resto è storia - probabilmente l'amplesso più impacciato bensì eroico del mondo (lei era più grande e più bella e di Milano - io sono di Roma, mi sono scordato di dirlo all'inizio). È stato davvero forte, come dicevano i giovani nel 2012; è durata qualche mese poi è finita e ho pianto tanto, ho avuto l'occhio spento e il viso di cemento per un po', poi è passata e ho conquistato il cuore di un'altra bella ragazza con la quale ho condiviso gli ultimi 4 anni di liceo (oltre alla sua vagina, dal momento che stavamo insieme), lei però non ha mai tollerato la musica degli Elio, e quando sinceramente e pubblicamente in sua presenza e di altri affermavo che fosse il repertorio migliore al mondo, perché al mondo altre band cosi non esistono, e che fosse ancor meglio di quello dei Pink Floyd, lei si vergognava e mi "cazziava" per minuti che parevano secoli. Non aveva il senso dell'umorismo, non rideva mai, pensavo non avesse i denti il primo periodo - poi un'altra volta parliamo di come ho scoperto che invece li aveva e come. Ad ogni modo, e chiudo, quando mi ha lasciato per uno della LUISS (che certamente non ama gli Elii per tutta una serie di ragioni) è stato un sollievo poterle dire: "vai coi pescatori greci, puttana", lei non ha capito e mi ha dato una sberla. Siamo ancora amici. Ho pianto per un po', ma la musica mi ha risollevato il morale, davvero, ho sempre desiderato fare il regista, sfortunatamente non so cantare o suonare uno strumento, ma la vostra musica cari amici mi cambia le giornate (in meglio, è sottinteso). Probabilmente questo lungo post non lo leggerà nessuno, però va be' vi saluto comunque e vi mando un abbraccio (casto, senza doppi sensi omosessuali). Ciao.
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Intrecci di una vita
Era circa il '92 quando la mia amica Nathalie iniziò a canticchiare il "vitello dai piedi di balsa"...mi passa la cassettina inizio a conoscervi...nel settembre '96 concerto al Forum con lancio di reggiseno...che figata salire sul palco con voi! A quel concerto sono venuta con le mie amiche e un amico...che poi è diventato fidanzato e marito...insieme siamo venuti a un po' di concerti...nel 2010 in piazza a Rho con la nostra bambina di 1 mese...ultimo concerto indimenticabile Forum dicembre 2017...e a Natale cantiamo fortissimo ZENZERO con le nostre bambine! Siete unici!
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Invece di farmi le sedie
Mettevo il walkman Casio con radio incorporata su Deejay e ascoltavo Cordialmente
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Io c'ero
Quando dal pullman che mi portava a scuola ho visto quella locandina appesa ad un palo della luce: Elio e le storie tese in piazza a Borgomanero...Io c'ero
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Io lo sapevo
Concerto al teatro grande di Latina degli EELST. Ad un certo punto Elio parlò di quando furono scartati a Sanremo nel '92 con la canzone GOMITO A GOMITO CON L'ABORTO. Ad un certo punto Elio domandò al pubblico chi sapesse chi vinse Sanremo nel 92. Nessuno lo sapeva, io sì. Ma non volevo far sapere che lo sapevo. Vinse NON AMARMI. E quindi sappiatelo, io lo sapevo!!
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Io senza una lira, fuori dai cancelli..
21 luglio 1992; avevo 16 anni, pochi lire in tasca, un mangiacassette mono e una copia illegale di Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu in "pesante rotazione" sul mangiacassette di cui sopra. Gli EelST suonano a 4km da casa mia, prendo l'olandese di mia sorella e pedalo fino a Fanzolo, Treviso. Il concerto è già iniziato, il biglietto costa troppo. Resto davanti al cancello in compagnia dei vigili e ascolto tutto, fino alla fine. Negli anni a venire, con qualche soldo in più in tasca, non mi perdo un concerto, se gli Eli sono in zona, io ci sono! 20anni dopo, nel 2012, scoprii che l'intero concerto di Fanzolo era stato caricato sul www del computer; lacrime!!!!
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La cassetta di Elio
Ti porto la cassetta di Elio e le storie tese... Sentirai... Mamma mia, che vergogna, che ridere.... Cose che non si sentivano tanto facilmente in giro in quegli anni... Canzoni che dovevi sentire solo con il walkman e le cuffie perché, se le sentivano i tuoi la cassetta sarebbe stata sicuramente sequestrata!!!! Bei tempi. Grazie Elii!!!
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La cassetta nascosta
Quando ero pischellina una mia compagna di classe mi ha duplicato una vostra cassetta. Questa cassetta è rimasta senza custodia e senza etichetta, perché "chissà cosa avrebbero detto i miei"!!! Dopotutto era la cassetta con le parolacce e avrei rischiato una sgridata! ????
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La cassettina
Correva l'anno 1991, avevo 15 anni e come si faceva all'epoca, registravo spesso dalla radio le cassette da ascoltare con il walkman. Radio Italia Network, girava i dischi Aldo Fontana "... e su questo megamix ragazzi ci sarà molta ENERGIAAA!!!" e una voce partiva a spiegare che "per la castagnata in val Pilzetta le iscrizioni si portano a don Igidio giù in parrocchia". Che cazz è sta roba? E fu Born To Be Abramo ... un vero fulmine a ciel sereno! Finalmente qualcosa di diverso perché, diciamolo, in quel periodo la musica che passava in radio faceva un po' cagare. Però chi erano sti matti? Perché mica li dicevano i nomi degli artisti nei megamix... Restai col dubbio fino a che non mi facero ascoltare "Elio Samaga Hukapan Karijana Turu", quella cassettina che a scuola dai salesiani girava sottobanco perché c'erano le parolacce (altro che canzoncine da cantare all'oratorio). E il fulmine si trasformò in amore vero che, nonostante voi banda di bastardi abbiate deciso che non vi farete mai più vedere in concerto, perdurerà forever and ever. Forza Panino.
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La cassettina
12enne in vacanza all'isola d'Elba conobbi casualmente due 13emni di Milano che mi fecero ascoltare una cassetta di scarsa qualità registrata ad un concertino... Passai due giorni a cercare qualcuno che avesse in vacanza uno stereo per doppiarla... Ricordo la gioia una volta riuscito ad averla per il mio walkman... Se non ricordo male questa la scaletta delle canzoni: silos, John Holmes, bidet, Catalogna, etairuguaitnat, oaicellab, ailatidilletarf, cara ti amo, la saga di addolorato, pick of the mountain, ma vaffanculo, alfieri. Penso di essere stato tra i primi a diffondere a Roma il culto degli elii facendo decine di duplicati della cassetta condividendo la gioia di ascoltarvi con tanta gente. Siete famosi anche grazie a me :-)
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La cassettina di corsico
Il mio amico Cecchi che arriva a casa mia con una registrazione su cassetta di un “concerto” fatto a Corsico, in quella data Rocco era ammalato e veniva sostituito dalle basi registrate, che puntualmente venivano ringraziate come parte del gruppo da Elio
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La cassettina in macchina
Quando ero piccola, i miei genitori portavano spesso in giro me e mia sorella, facevamo gite e trasferte rigorosamente in macchina, e puntualmente mio padre metteva su le vostre cassette. Ricordo distintamente i cazziatoni che gli faceva mia madre perché faceva sentire a due bambine di 5 e 11 anni le "canzoni con le parolacce", ma siamo venute su una meraviglia! Credo di essere l'unica persona al mondo che si commuove ascoltando il pippero perché le ricorda la sua infanzia. E vi sono talmente affezionata che il mio fidanzato mi ha portata al vostro ultimo concerto a Barolo per chiedermi di sposarlo. Insomma, siete una parte di me!
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La colonna sonora della mia vita
Cari Elii, ho cominciato a sentirvi grazie ad una musicassetta di mio zio quando avevo 8 anni. Da quel momento siete diventati il mio gruppo preferito. Ricordo mia madre che diceva "adesso li chiamo Elio anche io e gli dico che mi hanno rovinato un figlio" (ricordando L'eterna lotta tra il bene e il male). E anche adesso tutto rimane attuale con Cara ti amo e Servi della Gleba che rappresentano l'evolversi delle relazioni con le donne. Grazie delle emozioni che ci regalate
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La data è assolutamente indicativa.
Andavo alle superiori a Milano. Sapete quelle situazioni a fine anno in cui nelle scuole c'erano delle specie di autogestioni in cui in palestra si suonava? Ecco: in un'altra scuola (non la mia che era il Moreschi) suonavano dei gruppi che dicevano essere bravi (mi ricordo anche il nome di uno di questi che era "I Vanastrukkati") e con un paio di compagni andammo a vederli. C'erano gli Elii che ricordo, a dire il vero vagamente (tralascio il perchè), ma ricordo in una formazione ridottissima con Tanica che suonava una tastiera quasi giocattolo (giurerei, quasi, una mitica Bontempi in plastica arancione e bianca) usandone le batterie preimpostate.
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