Le storie tese: I tuoi ricordi

In che modo si sono intrecciate la tua vita e la storia di Elio e le Storie Tese?
Quali sono i tuoi migliori ricordi legati al Complessino? 
Ce li vuoi raccontare? Vuoi farceli vedere? Vuoi farceli sentire?

Compila il form e racconta: se non hai voglia di scrivere puoi mandare una foto, oppure linkare un video (anche un video in cui ricordi i tuoi ricordi) o mandarci una nota audio come si fa tra amici.

Tutti i ricordi

11 settembre

Siete riusciti a purgare una brutta data con il mitico concerto al Carroponte. Una serata indimenticabile, in compagnia del mio amico Mauro (sì, quello che giocava nell'Ares e suonava il basso). Un grande amico...All'inizio pensavo di aver sbagliato gruppo, c'era David alla chitarra, ma poi il cantante Elio attaccò e....sciaooooo.....
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12 ore

12 ore
La 12 ore di Elio... E ho detto tutto
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155^ CORSO CARABINIERI AUSILIARI COSIMO LUIGI MICCOLI - CASERMA CERNAIA TORINO

Il ragazzo che dormiva sopra di me in branda era di Corsico, mi fa ascoltare musica pazzesca ... non solo la cassettina di Borgomanero ... rammento ancora il "Live al CIAK" ... canzoni embrionali e non ancora definitive; esempio: "se mangio poco sudo poco, brucio i peli delle ascelle con il fuoco" ... ho una discografia sconfinata dei ragazzi, sono cresciuto a pane ed elii ... infiniti e meravigliosi ricordi, impossibile elencarli p.s.: ora ho 54 anni ... due anni fa sono stato al concerto a Budapest, partito appositamente da Torino la mattina stessa in aereo ... ero paraculato (da buon italiano) ... mio CUGGINO è professore ed insegna all'istituto di cultura italiano ... così sono stato con tutti loro nel backstage a fine concerto, noi più Rocco Siffredi e la moglie ... Cesareo mi ha persino detto "le hai cantate tutte" ... mi ha commosso, ero in piedi attaccato al palco e mi ha notato .. delirio non aggiungo altro ... semplicemente GRAZIE PER AVER RESO LA MIA VITA MIGLIORE
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1a volta che sentivo EelST

Un amico conosciuto da poco via CB (le chat preistoriche) mi ha proposto di vederci ad un concerto al Magia Music meeting. Sarà stato il 1983, o giù di lì, forse '84, i neuroni non mi aiutano. Cantava questo gruppo di pazzoidi con una qualità immensa. Molte cover, qualche loro canzone storica (Alfieri sopra tutte, ma ricordo anche Cavo della mia chitarra, dato che strimpellavo all'epoca), con tanta gente che le cantava tutte a memoria. Il giorno dopo (facevano due serate) son tornato con più gente che potevo tra i miei amici, dicendo che non potevano perdersi questa performance. Qualche giorno dopo ero sul 29 e salgono due sopracciglia seguite da un uomo: "ma tu sei Elio", "eh, si". Poi scoprii che Cesareo era amico di amici di piazza Grandi (Milano è un paesone). Gli inizi di un'avventura che ha conquistato tutti. Complimenti, e grazie di esistere e fare questa musica e tutto quello che avete fatto, fate e farete. Un pensiero sempre a Feiez che conobbi qualche anno dopo una sera con amici cremaschi.
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2 di Cigliano

La prima volta che vi vidi. E fu amore eterno e adorazione per la vostra genialità e capacità musicale. E poi come scordare il concerto di Collegno credo del 1996 dove scoppiò un temporale ma voi aspettaste la fine della pioggia, asciugaste gli strumenti e suonaste per due ore. Noi tutti fradici ma felici! Vi ho visto una quindicina di volte e ogni volta è stato stupendo. Per sempre nel cuore e nei miei ricordi. Giancarlo, Fava numero 77....
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20 anni con EELST

Giugno '96 primo concerto degli EELST a Montichiari (BS) con la prima fidanzata degna di tale titolo, tanti concerti e qualche fidanzata dopo, stesso posto Maggio 2016 riesco ad entrare nel backstage grazie a Paola F. che ci scambia per non so chi, no Paola non ci conosciamo ma grazie, riesco a farvi firmare il biglietto di venti anni prima, stesso posto 2018 ultimo concerto che vedo degli EELST, tutto finisce dove è cominciato. E poi ricordi sparsi, Feiez che cammina tra il pubblico prima di un concerto, Mangoni che si lancia sulla platea nel tentativo di uno stage diving ma il pubblico si scansa. Un panino day sotto la pioggia, salta la corrente mentre comincia ElPube, noi del pubblico continuiamo a cantare a cappella. Grazie EELST
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460 KM DI AMMMOREEEE!!!

Il concerto de L'Aquila del luglio 2017 è stato qualcosa di unico...forse perchè sono partito da solo...in auto...in un pomeriggio estivo assolato...mi sono fatto ben 230 km x vedere il mio Complessino preferito...concerto meraviglioso...città bellissima....magliette di Mangoni acquistate...ritorno a casa alle 03.30 dopo aver percorso ben 460 km di ammmore...ero stanco, sfinito...ma con un sorriso da ebete stampato in faccia...what else?!?...VI LOVVO!!!!
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A Bari?

Ricordo di un vostro concerto a Bari, nello spiazzo di una delle sedi del politecnico in via Amendola.confermate che siete venuti altrimenti rischio divorzio perché sono certo di esserci andato con una donna che credevo fosse la mia attuale moglie, ma lei non ricorda.
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A cena con gli EELST

Era il 1996 o 1997 tour Eat the Phikis, reduci dal 2°posto (ingiusto) Sanremese, vennero a suonare a Modena al Palazzetto dello Sport. Io ero da poco iscritto al neonato FAVE CLUB (tessera 106 o 109 credo) e c'era la possibilità per le neo fave di incontrarli nel backstage. Finì il concerto, andai, li incontrai (già c'eravamo conosciuti qualche tempo prima) 2 chiacchere veloci, c'era anche Graziano Romani. Mi chiesero un ristorante aperto a quell'ora a Modena. Indicai il Jholly pizzeria. Mi invitarono ed andammo arrivammo al Jholly, Elio, Christian Meyer, Graziano, Foffo, io e forse qualcun altro. Elio chiamò Faso al telefono perchè Faso, Rocco e Feiez erano andati in hotel (Hotel Canalgrande) chiedendogli di raggiungerli. Sentii la telefonata e mi proposi per andare a prenderli. Elio disse "VAI: OPERAZIONE FAVA" . Così con la mia Uno Fire Bianca a 3 porte, Andai e caricai dietro Rocco e Faso e davanti Feiez. Ricordo che commentarono ciò che ascoltavo nella autoradio in quel momento: JLP di Alanis Morrissette! Rocco "Ah ma questa è ANALIS MAURIZZIETTA!!" Faso "Senti che giro di basso". Arrivammo al Jholly e cenammo tutti insieme, non mi pareva vero!! ho anche scroccato la cena :-D
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A Perugia

Non ricordo l'anno ma ero ancora giovane...Avevo visto EEST a Milano e poi, per caso, li ho rivisti a Perugia (mia città natale) per un concerto in Piazza XXIV Novembre, vicino alla fontana. Ho così introdotto tra le Fave, mio fratello. Li ho seguiti alla fine del concerto intuendo il percorso che avrebbero fatto: autografi e mi sono permessa di toccare le sopracciglia di Elio. Un gesto maleducato che mi è stato permesso solo perchè all'epoca ero una gran gnocca giovane! E' il concerto che ricordo con più affetto.
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A Rocco T. piacciono gli Who

Ho mentito sulla data come si fa sui siti porno quando sei minorenne, non ricordo minimamente quando sia successo ma un giorno X tra il 2000 e il 2002. Elio e Rocco stavano dalle parti dell'esilarante Pordenone per un evento, forse la presentazione di un libro? Alla fine sono andato a salutarli e Rocco ha notato la mia giacca con la toppa degli Who cucita sul cuore e mi chiese quale fosse il mio brano preferito... E niente, tutto qui, io fan sfegatato degli Who e di EelST, scopro che anche a EelST piacciono gli Who. (CSI non esisteva ancora) Grazie alla mamma che mi ha cucito la toppa quando avevo 16-18 anni. Ne ho 34, tuttora non so cucire.
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Addio al nubilato dagli Eelst!

Addio al nubilato dagli Eelst!
Ricordo ancora con grande emozione quel venerdì sera di un lontano Ottobre 2002 quando, a mia insaputa, mi sono ritrovata nientepopodimenoche (!) allo studio Psycho di Milano con Faso, Elio e Rocco Tanica. Motivo: il mio addio al nubilato e la mia passione per la simpatia di Faso! Che dire? Vi ringrazio davvero tanto per la gentilezza, la disponibilità e l'allegria che mi avete regalato! Ancora oggi, se penso a quel memorabile taglio del salame, non posso fare a meno di sorridere! Grazieeeeee! Un abbraccio, Ilse
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Al concerto... con voi (ma veramente!)

Al concerto... con voi (ma veramente!)
Luglio 2008, Misano Adriatico. Partiamo da Pesaro. Io vi avevo scoperto da circa 2 anni, ma stavo recuperando in fretta. Mi stavo divorando "Studentessi", ma anche tutto il resto... quanta roba avevate fatto, ma dov'ero io!?! Ma siamo ancora a luglio 2008: in macchina con due miei amici (una lei e un lui, che forse limonavano, forse no, ma di sicuro lei non mi si filava di pezza... ah, la servitù della gleba!). Come in un discutibile pezzo degli 883, ci perdiamo. Disperati, chiediamo indicazioni ma nessuno pare aver mai sentito parlare del posto in cui suonerete. In un ennesimo giro con poca benzina e ancor meno convinzione, ci passa davanti una Renault Espace... cazzo, ma quello mi è sembrato Sergio, lì dentro... vabbè, si sa che quando vai ai concerti ti pare di vedere i musicisti ovunque, è l'eccitazione del momento, ma va'... Passa un'altra Espace. Dentro ci sono Mangoni e il Civas. Stavolta li abbiamo visti tutti e tre. Ci fiondiamo all'inseguimento della macchina e, come per magia, arriviamo nel posto giusto. Incredibile, come solo la vostra musica è stata. Grazie. PS: la foto non è di allora, ma del nostro ultimo incontro a Roma. Poco meno di un anno fa, e già mancate così tanto.
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Al gs

Al supermercato gs di Caravaggio, vicino allo studiozeta, trovai una cassetta con un biondo pigmentato. Spesi tutta la mia mancetta e l'ascoltai con gli amici. Avevamo 13 anni. Vomitammo dal ridere.
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Al Toniolo di Mestre (VE)

Eravamo tutti pischelli... compresi voi... ricordo la prima volta che vi vidi in concerto: era il 1989 o 90 (si, accidenti, mi avete scoperto: sono un matusa ed inseguo i supergiovani che mi disturbano mentre spiego come scavare ai cantieri!). Era al Teatro Toniolo di Mestre: avevato un impianto Stage Accompany Blue Box (mai più visto in PA dopo allora!), si sentiva d'un male... ma non serviva! Ricordo gli assoli di Feiez e lo sguardo glasato di Rocco... Dopo allora ne ho visti tanti dei vostri, anche pogando sotto al palco sovrastato dai reggipetti del "Eat the Phikis tour" ma la magia di quel primo concerto è irripetibile! Forza Panino!
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Alla scoperta di Elio

Per i miei 18 anni mio fratello Dario mi regala un Revox A77 preso a una svendita di Radio Popolare. Sopra c'è montato un nastro: un live registrato il 19 luglio 1986 al Circolo Fratellanza e Amicizia di Legnano da tali Elio e le Storie Tese, allora ancora sconosciutissimi. Faccio azione di proselitismo e divulgo ad amici e parenti, convinto della bontà del messaggio teleologico ed escatologico di questo manipolo di squinternati. Cambio scena: nel 1996 sono consulente musicale in Mediaset. Scopro spiando con un bicchiere contro il muro dei cessi della Banca Musica che Claudio Dentes sta preparando Del meglio del nostro meglio. Gli invio una lettera ricattatoria chiedendogli un sacco di soldi per dargli quello che nella mia grassa e pelosa ignoranza pensavo fosse una copia unica del live in Legnano. Invece esce l'album e scopro che Paolo "una tempesta di bootleg" Siconolfi (il cielo l'abbia sempre in gloria) aveva un nastro identico. Che avrà ceduto per 1.488 sacchi di soldi. Cambio scena: do fuoco a una immane, titanica pila di foto di Claudio Dentes sperando che un TIR sulla Vigevanese lo invalidi ma non per sempre - minchia invalido ma non per sempre! Nei rari momenti in cui riesce a partecipare a un live degli EELST una serie infinita di fari gli esplodano in faccia trasformandolo in un parco giochi per chirurghi plastici!!! (Scusa Claudio, ti ammiro da urlo! :-) ) Ascolto EELST dal 1987 e non ho mai capito perché sia così maledettamente difficile suonarli senza avere 5 mani. Ho fatto di recente un tampone molecolare a Rocco Tanica quando ha partecipato a Michelle Impossible in Mediaset. Lo ringrazio ancora per avermi permesso di massacrare cordialmente "Lo sbiancamento dell'anima". Fine del ricordo. Riavvolgo il nastro e piango felice.
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allarme al Socjale

ultima data del Bellimbusti tour con tanto di registrazione live al Teatro Socjale di Piangipane, nel nulla della bassa ravennate, imperdibile. Dopo un concerto memorabile, di cui per fortuna esistono appositi memorabilia, durante il meraviglioso medley acustico a fine concerto il teatro rimane al buio e scatta un fastidiosissimo allarme. Subito pensiamo ad una gag, ma passa circa un quarto d'ora di suono assordante e non si capisce nemmeno se qualcuno stia lavorando per spegnerlo. Il concerto poteva già dirsi concluso e qualsiasi star sarebbe già andata in albergo prima della risoluzione del problema. Ma gli EELST no, hanno atteso pazientemente tutto il tempo necessario e nonostante l'ora tarda hanno ripreso il concerto e concesso pure i bis, encomiabile caparbietà e rispetto per il pubblico
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ALL'IMPROVVISO....TREMOTO!

Era un pomeriggio di fine settembre di qualche annetto fa, quello dei mondiali di calcio in Italia. Tempo uggioso e piovoso, nonostante l'estate fosse finita da pochi giorni, la scuola era iniziata da poco quindi non si doveva studiare e si usciva con gli amici. All'improvviso, uno se ne esce fuori con una musicassetta: "Me l'hanno data ieri, dovete ascoltarla! Sono troppo forti!" "E chi sono?" "Elio e le Storie Tese" "Ah si, ne ho sentito parlare su Videomusic..." (Bugia per passare da fico, in realtà nessuno di noi li conosceva) "Dai, venite a casa mia che li ascoltiamo!" "Ok" Non ricordo se alla fine ci siamo fatti una spuma da 100, ma di tutti e 5 i ragazzini entusiasti di questo simpatico complessino alla fine sono rimasto solo io ad ascoltarli. Gli Elii sono per molti, ma non per tutti.
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Amici amici, amici un Ctm

Amici amici, amici un Ctm
Io e il mio migliore amico Gianni ascoltavamo gli Squallor con le doppie cuffiette, come Vic e Mathieu nel Tempo delle Mele. Ma siamo sempre stati eterosessuali (non abbiamo nulla contro i gay, infatti abbiamo anche diversi amici che lo sono). Mio papà mi aveva proibito di ascoltare gli Squallor perché erano volgari, però io li ascoltavo in segreto con Gianni. Se proprio devo definirli, gli Squallor erano hardcore e invece gli Elio e le Storie Tese erano softcore, però si vedeva tutto lo stesso. La mia prima volta è stata il 6 marzo del 1993 al Teatro Ctm di Rezzato in provincia di Brescia, un posto in cui hanno suonato anche Gil Evans e Pat Metheny nonostante i camerini sembrino il covo di Saddam Hussein prima di venire impiccato. Era appena uscito “Esco dal mio corpo e ho molta paura” (da adesso userò il passato remoto) e il concerto fu molto emozionante: gli Elio e le Storie Tese aprirono con ‘Noi siamo i giovani (con i blue jeans)’ che a me ricordava ‘Il ragazzo col ciuffo’ di Little Tony, e infatti Gianni mi disse “Eh, per forza”. Quella sera, finito il concerto, gli Elio e le Storie Tese mi fecero l’autografo sul biglietto, ma io non riuscii a essere felice: avevo appena capito che l’amicizia non esisteva, nemmeno tra ragazzi eterosessuali. Perché a un certo punto, per la precisione su ‘Cassonetto’, il mio amico Gianni si alzò dicendo “Scusami, vado un attimo in bagno” e non tornò più. Lo ritrovai solo all’uscita (“Scusami, vado un attimo in bagno” è una di quelle frasi che una donna dice alla fine di una serata quando decide di accoppiarsi, ma nel caso di Gianni ebbe lo stesso significato di “Scendo a prendere le sigarette”). Gianni, il mio migliore amico, quello che mi aveva fatto conoscere gli Elio e le Storie Tese; Gianni, con il quale ruotavamo le dita e univamo le falangi; Gianni che quella sera al Ctm, fingendo di avere la vescica piena, s’imboscò dietro le quinte perché aveva un gancio con Il Grillo, un tizio di Milano che diceva di essere parente di Rocco Tanica e che sulla chitarra conosceva soltanto l’accordo del funky, e con lui si poteva suonare solo il funky (e solo in Mi). Arrivo al punto. Oggi sono felice, perché sul biglietto c’è anche la firma di Feiez. Però ho scritto qui principalmente per rivolgermi a Gianni, quello che fu il mio migliore amico: Gianni, siccome non hai facebook, cercavo un posto dove scriverti che al Ctm di Rezzato sei stato un vero stronzo. Anzi, fosti. Giuseppe
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amore a primo ascolto

amore a primo ascolto
In un non definito giorno del 1990, poco dopo l'uscita dell'album "Elio samaga hukapan kariyana turu", un mio compagno di scuola soprannominato "Mandarino" (per la forma della sua testa somigliante al frutto arancione) mi invitò a casa sua per fare i compiti insieme. Ovviamente facemmo tutto tranne che i compiti, ma la cosa più bella in assoluto che potesse fare fu farmi ascoltare, dal vinile comprato da poco, l'opera d'arte "Cara ti amo". Rimasi estasiato da cotanta fantasia e fu subito amore a prima vista. Non potendo permettermi l'acquisto del vinile, mi feci duplicare l'album in cassetta. Durai per qualche anno ad ascoltare il meraviglioso album e, il ricordo più vivido è che ogni sera mi addormentavo stringendo a me lo stereo portatile ascoltando (a volume bassissimo altrimenti svegliavo mio fratello!) gli Elii. Un ricordo indelebile e bellissimo. Grazie per tutto ciò che avete fatto durante tutta la carriera. Ovviamente, confido in un vostro ricongiungimento e soprattutto in un album che spacca i culi come quelli che avete sempre fatto. Siete i miei miti assoluti. Un abbraccio. Fabrizio (allego foto cim-elio e link you-tube del mio gruppo "Sovrappeso Rock Komik Band)
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