Le storie tese: I tuoi ricordi

In che modo si sono intrecciate la tua vita e la storia di Elio e le Storie Tese?
Quali sono i tuoi migliori ricordi legati al Complessino? 
Ce li vuoi raccontare? Vuoi farceli vedere? Vuoi farceli sentire?

Compila il form e racconta: se non hai voglia di scrivere puoi mandare una foto, oppure linkare un video (anche un video in cui ricordi i tuoi ricordi) o mandarci una nota audio come si fa tra amici.

Tutti i ricordi

Mi siete entrati nella placenta

E niente.. vi seguo da quando ero alla festa delle medie..ma il ricordo che voglio lasciarvi è legato alle mie 2 bimbe: Lia 6 anni e Vittoria 3 anni.. ed entrambe sono state vostre spettatrici al settimo mese di gravidanza: prima al palatenda a Brescia (17/03/12) e poi in Piazza Loggia sempre a Brescia (07/09/15)..perché questi giovani bisogna formarli da subito!!! Insomma fate parte della famiglia. Grazie di tutto!!!!!
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Milano da Bere

Milano da Bere
Essendo stato un chitarrista molto attivo nella "Milano da Bere" dei primi anni '90 (cassettina demo d'epoca nell'immagine, chissà se qualcuno si ricorda di noi...), la mia vita si è intrecciata tante volte con quella degli Elii. Abbiamo registrato il demo in diapositiva all'Idea Suono dei mitici Dilva e Walter, dove Faso dava lezioni di basso, mentre a noi insegnava a parlare "fuori sync" in stile Ghezzi. Ricordo un volo Linate-Roma seduto (per puro culo) accanto a un giovane Elio, a parlare dell'avvenenza delle ragazze romane. Come dimenticare la sera in cui ascoltammo il concerto degli Elii al City Square dalle cantine (avevamo la sala prove sotto al famoso locale milanese). E chissà poi dove è finita la mia mitica cassettina del bootleg di Borgmoanero (come tanti della mia generazione il complessino l'ho conosciuto così), regalata a qualche fighetta (manco ricordo chi...) per fare colpo e mai più tornata. Servo della gleba DOC! Ma il ricordo più dolce è quello dell'architetto Mangoni che veniva a fare le eliocopie (già il fatto che Mangoni facesse le ELIOcopie era comico di suo) dei progetti della Mangoni Tower alla Helios di via Tonale, dove lavoravo all'epoca di "Italyan, rum casusu cikti" (album che forse ho ascoltato più di qualunque altro nella mia vita, proprio ora sto scrivendo con Essere donna oggi in sottofondo). Ricordo che gli chiesi «Come sta Supergiovane?» e lui rispose «Bene, bene...» guardandosi intorno come un improbabile Clark Kent desideroso di mantenere l'anonimato. Grazie ragazzi per tutte le risate e le emozioni che ci avete regalato negli anni più belli e spensierati della vita :)
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Mio marito È QUALCUNO

Eravamo in vacanza in un agriturismo in Toscana e c’era questo tipo simpaticissimo che faceva giocare i bambini e tutti lo adoravano. L’ultimo giorno sul fiume, dissi all’altrettanto adorabile moglie: tuo marito mi ricorda qualcuno. E lei mi disse orgogliosa: MIO MARITO È QUALCUNO! Da allora lo amo: Faso.
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Mu fogliash

Agosto 1990, isola d'Elba. Io e i miei amici (ai tempi eravamo anche noi un simpatico complessino, ma molto molto meno bravi...), abbiamo incontrato in due occasioni Faso e l'indimenticabile Panigada, la prima volta in discoteca, dove hanno proposto un paio di pezzi, la seconda volta in una pizzeria. Il ricordo che ho del mitico Paolo è di una persona di una gentilezza e di una empatia incredibile, ci invitò ad andare a Milano a fare sentire un nostro demo, mi diede i numeri di telefono dello studio e perfino di casa sua, un incontro che mi è rimasto nel cuore. Il 6 luglio sarò per l'ennesima volta in prima fila a vedervi a Collegno...forza panino per sempre
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musichione

musichione
spettacoloso
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Na Bruta banda...

E pensàr che se voevà scartàr Pinfloi dal disco.. :-) Co Faso che domandava a Ciuke: ma quante ore al giorno studi lo strumento? E el Ciuke: Studiàr?? Perchè bisogna studiar? :-D
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Naja

Il cd ‘del meglio del nostro meglio vol.1’ mi ha accompagnato per tutti i 10 mesi del militare!
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Nella zona vip

Tour di Craccracriccrecr, Cagliari, galleria del Bastione, era il 2000 ed io avevo 14 anni. Il posto era strapieno ed io, ragazzino ancora poco sviluppato e bassottino, ero arrampicato su una colonna più grossa di me per riuscire a vedere qualcosa, affiancato da mio padre che mi aveva accompagnato. Ogni cinque minuti dovevo scendere, riposarmi, ed accontentarmi di ascoltare senza vedere nulla. Un addetto alla security, probabilmente scambiandomi per un bambino vista la mia stazza irrisoria, mosso a compassione mi chiama a sé e mi fa passare oltre il cordone che delimitava la zona vipsss a ridosso del palco. Così ho potuto godermi tutto il resto del concerto (la maggior parte) attaccato ai piedi di Elio, esattamente sotto il palco. Non sono mai più riuscito a vedere un concerto così da vicino, anche perché ormai uno spazio di sicurezza tra il palco e il pubblico viene sempre lasciato. Per il me quattordicenne fu una esperienza bellissima che ricordo ancora con emozione. Grazie sconosciuto addetto alla security.
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Nemmeno un minuto di concerto

Il primo ricordo dal vivo è un non ricordo. Pavia di Udine, settembre 2005, sagra dai pirûs (sagra delle pere). Ad un minuto dall'inizio del concerto inizia a diluviare. E ha continuato. E noi, il pubblico, cantavamo 'forza panino'. Ma il concerto non ci fu. Tre anni dopo, sempre con pioggia incombente, ci ascolto ad Azzano X (PN). La cosa bella è che negli anni ho scoperto che quella sera sotto la pioggia c'erano anche degli sconosciuti che anni dopo, per vie diverse, sarebbero diventati miei amici. Grazie EELST! E sempre forza panino!
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neo sposo e concerto elii

nel 2003 al ritorno dal viaggio di nozze mi ritrovo gli elii in concerto a selvazzano dentro (padova) a 500 metri da casa. e poco dopo anche a vigonza nel bel parco di villa Bettanini a Peraga di vigonza.. che anno!
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Noi, ricordi di di oggi noi

Subissato da anni d'ascolto di canzoni propinate da Mamma Rai (ancora non avevo il mio steretto) giungono alle mie orecchie, nell'ormai lontano 1990, le brillanti sonorità di Carro, John Holmes (da Oscar in Supermaschio per mogli viziose) e Silos. L'amore, quello vero, giunge nell'estate 1992 con l'uscita del mitico "Italian, Rum Casusu Cikti" (il "Dark Side Of The Moon degli EELST). Spero che anche i "ragazzi di oggi" possano, come me, crescere a pane ed Elio e le Storie Tese...e le ragazze godere della gamma di bigodini dei parrucchieri berlinesi. Perchè Berlino è sempre 10 anni avanti!
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Noi ventidue anni fa

Altare in provincia di Savona Batfest io 13 anni appena arrivata per servire alla festa mi dicono non c'è nessuno che abbia coraggio a servire il gruppo io con la mia faccia da glutei mi offro ed è stato bellissimo passare quelle po che ore insieme prima del vostro concerto siete delle persone fantastiche eliiii vi adoro
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Non capivo un cazzo e riportai al negozio il cd

Non avevo ancora compiuto 15 anni che fui attratto dalla vostra copertina di Craccracriccrecr in un piccolo negozio di paese. Sapevo solo che eravate "forti" e "facevate ridere" perché mio fratello, classe 1970, aveva altri vostri dischi e ne parlava spesso. Io conoscevo solo la terra dei cachi. Comprai il cd. Era il secondo disco che compravo "da solo" nella mia vita. Il primo fu una compilation di Battisti. Arrivai a casa e lo misi nel mio stereo nuovo fiammante. Arrivato alla canzone "Beatles, Rolling Stone e Bob Dylan" però ci rimasi male: Sul libretto c'era scritto il testo " ... Il quale disse loro che ne dite di suonare in un complesso e di chiamaci Bob Dylan". Purtroppo dalle casse però non uscirono le parole che stavo leggendo... ma un suono strano :"wuawuawuauauwa". Lo riascoltai... Ancora... Ancora... Non capivo... Riportai il cd alla negoziante spiegando il problema.... Mi rise in faccia dicendomi "Loro sono così, sono matti... Li capirai col tempo, sei piccolo" Da allora sono cresciuto inseme a voi e grazie a voi... E se faccio il comico è anche colpa vostra.
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Non c'è una data, ma tante date: siete, vi piaccia o no, la "mia" colonna sonora da quasi quarant'anni!

Potrei ricordare la lacrimuccia che mi è scesa a 58 anni lo scorso per il vostro ultimo concerto a Roma all'Auditorium. Ma non sarebbe giusto. Tutte le vostre "calate" a Roma mi hanno visto presente e sono state tutte indimenticabili. Oltre a scandire tutta la mia vita, siete stati sempre condivisione: con amici, affetti. Ho cresciuto i miei figli ormai grandi con i vostri pezzi (ho tutta la discografia, libri, dvd e vhs da me registrate per qualsiasi apparizione in tv) ed alla fine loro mi hanno superato come vostri fan. La lacrima citata all'inizio potrebbe far pensare a qualcosa di triste ma non è così: in quel momento volevo solo dirvi: Rispetto la vostra decisione, GRAZIE di tutto! Quando ho voglia non mi manca la possibilità di stare in vostra compagnia con la vostra musica. Un aneddoto: il primo figlio all'asilo. Un giorno vengo fermato dalla maestra, persona dolcissima come una mamma per i bambini, che con un certo imbarazzo mi chiede "Mi scusi la domanda, ma lei che musica sente in casa?". Perplesso rispondo: "Musica Prog, rock ecc.". E lei "Musica italiana?". Io "Si solo un gruppo. Mi scusi signora maestra ma perchè questa curiosità?". "Solo per capire cosa sta accadendo a suo figlio, così educato, rispettoso ma che ultimamente si avvicina alle bambine dicendo: Ma vorrei farti una domanda: ti sei accorta che io sono un ometto?" L'ho bloccata per non farle finire il ritornello, rosso in viso immagino ho assicurato che avrei parlato con il piccolo assicurando che avrei fatto attenzione agli ascolti ad alto volume in casa. Vi confesso che intimamente ero orgogliosissimo. Vi sembrerà un ricordo magari banale, ma vi può far capire quanto abbiate inciso nella mia vita. Grandi musicisti, grandi persone...ancora grazie Fava "vecchia" Antonio
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non ci stanno tutti ...

dalle cassette dei primi concerti copiate dagli amici all’ultimo concerto al forum con mio figlio che oramai ha 20 anni... non riesco ad aggiungere altro, solo grazie!
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non prendertela così, prenditela nel

Ero matricola al liceo. Per qualche motivo divenni simpatico ad uno di quinta. Si parlò di musica e mi disse di andare a trovarlo a casa sua (PAN! GUARDA CHE PINOLO! - no, ragazzi, non scherziamo) ov'egli presentommi in ordine: l'esistenza della Gialappa's che commentava le partite proprio come sovrapponendo Dark Side of the Moon al Mago di Oz, che proprio in quel momento stava avendo grande compassione di un giocatore avversario dicendogli "no, no, amico non prendertela così... no dai... non prendertela in quel modo... prenditela nel culoooooo!!!!" rappresentando così l'amore per il giuoco del calcio e l'unione dei popoli. Quindi premise "questa è una cosa rara, è un segreto, questa cassetta l'hanno sentita in pochi e si fa sentire solo a chi merita davvero!" ed era una cassetta pirata di "Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu" che io ho imparato a memoria, da quella volta ad oggi, innamorandomi degli Elii e di tutta la saggezza dell'oriente di cui essi sono portatori assieme al dirigibile marrone. Appena il CD è uscito in offerta sul catalogo per corrispondenza "TOP TWENTY" ho provveduto a saldare il conto morale con gli Elii, che finalmente hanno potuto mangiare.
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Non ricordo

Non ricordo una volta che le vostre canzoni non mi abbiano fatta sentire bene, nei giorni di sole, in quelli di buio, o in quelli con la luce accesa ma senza colore. È un non ricordo pieno di gratitudine. Quindi: grazie!
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Non ti faccio salire perché non suoni nei Litfiba

Ho visto Elio e le Strie Tese in concerto 18 volte, ma alla fine la prima è quella che non si scorda mai. Novembre '98: dopo 8 anni dalla prima volta che avevo sentito il complessino (nell'estate del '90 un mio amico canticchiava incessantemente "Nella vecchia azienda agricola" e mi feci dare una cassetta dell'album) era il momento del primo concerto. Conoscevo la fama "Discoteca Nuova Luna" di Sala Bolognese come balera e mai mi sarei aspettato di entrarci a 18 anni, ma l'occasione era per me imperdibile. Arrivai con un'oretta di anticipo rispetto l'ora indicata e, non essendoci nessuno e guadagnai subito la prima fila. Non era in assoluto il mio primo concerto ma fu davvero una bomba: tutti pezzi tiratissimi e il grande Feiez che suonava qualunque cosa con qualunque parte del corpo disponibile. I pezzi per me indimenticabili: sicuramente "La donna nuda", che ho poi trovato dentro Peerla, l'ospitata di Irene Grandi che ha cantato la seconda voce di "Uomini col borsello" e un suo pezzo (suonata dagli Elii .... credo fosse "In vacanza da una vita"), Mangoni/Supergiovane che ha distrutto a sprangate la carcassa di una Vespa davanti a me e la corda saltata a Cesareo alla seconda nota del solo di Tapparella (ma se suoni con Santana dal casino te ne esci alla grandissima). Grazie EELST
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nonna canta born to be Abramo-resta cun me

il ricordo più caro è legato alla mia nonna: stavo trascorrendo le mie vacanze natalizie giù a Caserta da mia nonna ed ero in sala ad ascoltare e a cantare a manetta born to be abramo. ad un certo punto mia nonna incomincia a cantare con me, ma ad un certo punto si interruppe e mi disse: "Luca, ma la musica è diversa, va troppo veloce"! quel giorno scoprii che il testo di born to be abramo non era nient'altro che una (anzi due) canzone di chiesa! resta cun meee signore la sera... ????
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Olivone

il mio primo concerto...grandissima performance in terra elvetica con Mangoni mattatore con tanto di grupie.
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