Tali e quali a paciose lumache arancione senza guscio, ariecco quei paciosi, lumachi, arancioni Elio e le Storie Tese - i cretinetti della musica leggera - con la loro nuova cazzata, che definire un long-playing sarebbe riduttivo. Si tratta infatti di due long-playings, diversi tra loro come fiocchi di neve, fatti entrare a forza in una medesima confezione che li racchiude entrambi. Questo insieme di long-playings ha per titolo collettivo Made in Japan, sottotitolo Live at Capello Park.
È un disco dal vivo? No.
Sono due dischi dal vivo, registrati dagli Elio e le Storie Tese tra il secolo scorso e il millennio successivo al parco Capello di varie città: Palermo, Roma, Bologna, Modena, Firenze, Milano e Bergamo, città adottiva del gruppo. Qualcuno dirà: non esiste nessun parco Capello a Palermo, Roma, Bologna, Modena, Firenze, Milano e Bergamo, città adottiva del gruppo... poveretto, quel qualcuno.
Come i più ben sanno, il parco Capello è il luogo dincontro ideale di noi giovani che vogliamo parlare dei nostri problemi, del nostro mondo, delle nostre prime cotte, dei nostri motorini, delle nostre Tepa, sorbendoci una bibita e magari un bel concerto, meglio se gratis: quello degli Elio e le Storie Tese. Solo che essendo noi gli Elio e le Storie Tese, non possiamo mai stare sul muretto con gli amici perché dobbiamo suonare! Che scalogna!
Ecco allora lidea di portarci dietro i magnetofoni e mettere tutto su bobina; così la prossima volta noi possiamo stare sul muretto, e chi vuole si sente il disco.
Made in Japan. Chi intravedesse in questo titolo - come del resto nella copertina - somiglianze con il titolo e la copertina di un altro disco, però dei Deep Purple, farebbe unillazione che lascerebbe il tempo che troverebbe. Così come le note sono sette, le lettere sono ventuno (ventidue con la J): con tanti dischi che escono, ce ne potranno ben essere due un po uguali! Certi di avervi convinto, passiamo al repertorio. Made in Japan, prodotto perlopiù da Otar Bol.
Sì, però aspetta. Anche la copertina è uguale a quella dei Deep Purple.
Senti: vaffanculo. Made in Japan, prodotto perlopiù da Otar Bolivecic ma anche un po da Foffo Bianchi che lo ha pure registrato e miscelato, è il primo doppio microsolco dal vivo degli Elio e le Storie Tese, per cui andava fatto piuttosto bene. Ci siamo riusciti? Sì. Cioè, ci sono punti belli e punti meno belli, però tutto sommato, dài, sì. Ah, per inciso anche i due cd hanno un titolo: il primo si chiama Ci dovrebbero essere due accrediti, laltro Può guardare sotto Fabio?
Il punto bello allinizio del primo disco è Ciao Raga!, soliloquio dellArmonicista Filosofico Misterioso, il nostro guru di riferimento. Noi sposiamo totalmente la sua tesi, specialmente quando parla «
Della verità di aiutare tutti i giovani: rock, star, hippy, e pure cafoni e contadini».
Una manciata di secondi e tocca subito a Cassonetto Differenziato Per Il Frutto Del Peccato, una canzone che ha quasi sedici anni e non ne dimostra più di tredici, tredici e mezzo.
Già così partiamo bene, ma anche Uomini Col Borsello - che segue a ruota - non è mica merda: la gigantesca epopea della ragazza che limona da sola prepara il terreno a Ocio Ocio, considerato a torto un brano minore quando invece è un La maggiore fatto e finito, sul tema dellattenzione.
Volete un valzerino mutante? Né Carne Né Pesce vi ha letto nel pensiero. Un 3/4 che diventa 4/4 come ridere ed ha per argomento il decrescere dellangoscia, auspicato da più parti fra cui noi.
Ma giriamo pagina con argomenti pretestuosi, tipo Verissimo, e ritorniamo a cantare lamore: se esiste una canzone del nostro repertorio che affronti direttamente la servitù della gleba, questa è senzaltro Servi Della Gleba, preceduta - pensate - dallormai proverbiale Introduzione Di Servi Della Gleba, e seconda forse soltanto al brano che la precede. Sì perché con quello dopo, ammettiamolo, non cè gara. Stiamo parlando de Il Vitello Dai Piedi Di Balsa e Il Vitello dai Piedi di Balsa Reprise, autentici manifesti di una generazione di attacchini. Quella dei vitelli è la saga di una confraternita bovina sui generis, non nel senso «del suo genere» ma proprio «sui generi», come intendono quelli che sbagliano.
Futurismo puro per Paolo Pum Christian Chock, marinettiana nel titolo come nei contenuti. Comè la musica marinettiana? Scopritelo insieme a Feiez e Christian Meyer in questassolo di percussioni assortite e batteria che tira la volata a El Pube. Di El Pube è stato detto tutto e il contrario di tutto, cioè niente oppure ottut. Ma a noi piace pensarlo ancora ai comandi del suo aliante stupendo, in volo sulla cordigliera andina. E a voi?
E proprio adesso che cominciavamo a divertirci, il disco 1 volge al termine.
Un accenno de La Terra Dei Cachi - col suo bagaglio di pizza, mandolino, strage, volemose bene, nàmose a fàmose du spaghi - e lincanto trascolora come unestate troppo breve, o un bacio non dato.
È il momento di porre CON LA MASSIMA ATTENZIONE il secondo disco nell'incavo del cd player. Il secondo disco può a buon titolo essere considerato un disco gratis (vedi prezzo di copertina) e vale tutti i soldi che costa. Del resto, Quando Si Parla Di Capitalismo
.
Ma ecco giungere come un fulmine a ciel rannuvolato Lo Stato A, Lo Stato B, un motivetto bello, bravo e brutto che con un ampio giro di parole dice che prima di trombare spesso sei felice, mentre dopo spesso sei triste.
Di Abbecedario non vogliamo parlare. Gli scandali montati ad arte, le ben note insinuazioni su questo ritornello e su di noi come interpreti ci hanno ferito e mortificato; per questa volta preferiamo lasciar spazio alla musica. Fiato alle tube, dunque, per John Holmes (Una Vita Per Il Cinema), altro brano di genere dispari (13/4) che ha deliziato generazioni di matematici.
Un tenero affresco in musica; un attore e il suo grosso pene. E abbiamo detto tutto. Perché quando corriamo ci fa male la Milza? Vai a capirlo. Secondo noi - che siamo quaccheri - è stata unidea di Dio, il quale non voleva che corressimo. E tutto documentato nel pezzo, con buona pace di certa destra catto-comunista.
Vi siete divertiti con «Amarsi a Cartagine»? Vi sbellicherete con Risvolti Psicologici Nei Rapporti Fra Giovani Uomini E Giovani donne (Cara Ti Amo), un'altra composizione del secolo scorso in forma di duetto. Re minore e Regina maggiore: noi giovani che vorremmo farci una famiglia ma non riusciamo, cacchiolina, non riusciamo proprio. Dannate contraddizioni di coppia!
Poi arriva una parte che per noi potete buttare via tutto il disco e tenere solo questa: Feiez che dà voce e corpo al boschetto della mia e della tua fantasia ne Il Mondo Di Paul Branigade. Le creature fatate prendono vita: incontriamo il Pintotto, il Vuioiaioioiuiuiuius, il Probabilmente ed altri amici da non lasciarsi sfuggire. Un refolo di vento, e siamo già confluiti in Essere Donna Oggi. Da sempre dalla parte della donna, gli Elio e le Storie Tese ne cantano il mistero e lincanto in questo moderno madrigale tutto da riscoprire. Ma eccoci infine nellolimpo di hitparé: al numero tre Supergiovane, signore e signori. Il supereroe giovane, inviso ai matusa e al governo suoi acerrimi nemici, cavalca ancora libero e fecondo il suo motorino truccato, eternamente in impennata.
E un Mangoni/Supergiovane in stato di grazia a condurre le danze fino a Zooma Zooma Baccalà, di Luis Prima, swing siculo-broccolinese con finale rubato alla PFM (giuriamo di riportarlo).
Poi Tapparella, un piripì conclusivo, e abbiamo finito.
E
un grosso, formidabile bacione dai vostri amici Elio e le Storie Tese.
Tracklist
2001
Aspirine/Bmg
Rodolfo Bianchi
Aspirine/Bmg
Made In Japan
Made In Japan
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Tali e quali a paciose lumache arancione senza guscio, ariecco quei paciosi, lumachi, arancioni Elio e le Storie Tese - i cretinetti della musica leggera - con la loro nuova cazzata, che definire un long-playing sarebbe riduttivo. Si tratta infatti di due long-playings, diversi tra loro come fiocchi di neve, fatti entrare a forza in una medesima confezione che li racchiude entrambi. Questo insieme di long-playings ha per titolo collettivo Made in Japan, sottotitolo Live at Capello Park.
È un disco dal vivo? No.
Sono due dischi dal vivo, registrati dagli Elio e le Storie Tese tra il secolo scorso e il millennio successivo al parco Capello di varie città: Palermo, Roma, Bologna, Modena, Firenze, Milano e Bergamo, città adottiva del gruppo. Qualcuno dirà: non esiste nessun parco Capello a Palermo, Roma, Bologna, Modena, Firenze, Milano e Bergamo, città adottiva del gruppo... poveretto, quel qualcuno.
Come i più ben sanno, il parco Capello è il luogo dincontro ideale di noi giovani che vogliamo parlare dei nostri problemi, del nostro mondo, delle nostre prime cotte, dei nostri motorini, delle nostre Tepa, sorbendoci una bibita e magari un bel concerto, meglio se gratis: quello degli Elio e le Storie Tese. Solo che essendo noi gli Elio e le Storie Tese, non possiamo mai stare sul muretto con gli amici perché dobbiamo suonare! Che scalogna!
Ecco allora lidea di portarci dietro i magnetofoni e mettere tutto su bobina; così la prossima volta noi possiamo stare sul muretto, e chi vuole si sente il disco.
Made in Japan. Chi intravedesse in questo titolo - come del resto nella copertina - somiglianze con il titolo e la copertina di un altro disco, però dei Deep Purple, farebbe unillazione che lascerebbe il tempo che troverebbe. Così come le note sono sette, le lettere sono ventuno (ventidue con la J): con tanti dischi che escono, ce ne potranno ben essere due un po uguali! Certi di avervi convinto, passiamo al repertorio. Made in Japan, prodotto perlopiù da Otar Bol.
Sì, però aspetta. Anche la copertina è uguale a quella dei Deep Purple.
Senti: vaffanculo. Made in Japan, prodotto perlopiù da Otar Bolivecic ma anche un po da Foffo Bianchi che lo ha pure registrato e miscelato, è il primo doppio microsolco dal vivo degli Elio e le Storie Tese, per cui andava fatto piuttosto bene. Ci siamo riusciti? Sì. Cioè, ci sono punti belli e punti meno belli, però tutto sommato, dài, sì. Ah, per inciso anche i due cd hanno un titolo: il primo si chiama Ci dovrebbero essere due accrediti, laltro Può guardare sotto Fabio?
Il punto bello allinizio del primo disco è Ciao Raga!, soliloquio dellArmonicista Filosofico Misterioso, il nostro guru di riferimento. Noi sposiamo totalmente la sua tesi, specialmente quando parla «
Della verità di aiutare tutti i giovani: rock, star, hippy, e pure cafoni e contadini».
Una manciata di secondi e tocca subito a Cassonetto Differenziato Per Il Frutto Del Peccato, una canzone che ha quasi sedici anni e non ne dimostra più di tredici, tredici e mezzo.
Già così partiamo bene, ma anche Uomini Col Borsello - che segue a ruota - non è mica merda: la gigantesca epopea della ragazza che limona da sola prepara il terreno a Ocio Ocio, considerato a torto un brano minore quando invece è un La maggiore fatto e finito, sul tema dellattenzione.
Volete un valzerino mutante? Né Carne Né Pesce vi ha letto nel pensiero. Un 3/4 che diventa 4/4 come ridere ed ha per argomento il decrescere dellangoscia, auspicato da più parti fra cui noi.
Ma giriamo pagina con argomenti pretestuosi, tipo Verissimo, e ritorniamo a cantare lamore: se esiste una canzone del nostro repertorio che affronti direttamente la servitù della gleba, questa è senzaltro Servi Della Gleba, preceduta - pensate - dallormai proverbiale Introduzione Di Servi Della Gleba, e seconda forse soltanto al brano che la precede. Sì perché con quello dopo, ammettiamolo, non cè gara. Stiamo parlando de Il Vitello Dai Piedi Di Balsa e Il Vitello dai Piedi di Balsa Reprise, autentici manifesti di una generazione di attacchini. Quella dei vitelli è la saga di una confraternita bovina sui generis, non nel senso «del suo genere» ma proprio «sui generi», come intendono quelli che sbagliano.
Futurismo puro per Paolo Pum Christian Chock, marinettiana nel titolo come nei contenuti. Comè la musica marinettiana? Scopritelo insieme a Feiez e Christian Meyer in questassolo di percussioni assortite e batteria che tira la volata a El Pube. Di El Pube è stato detto tutto e il contrario di tutto, cioè niente oppure ottut. Ma a noi piace pensarlo ancora ai comandi del suo aliante stupendo, in volo sulla cordigliera andina. E a voi?
E proprio adesso che cominciavamo a divertirci, il disco 1 volge al termine.
Un accenno de La Terra Dei Cachi - col suo bagaglio di pizza, mandolino, strage, volemose bene, nàmose a fàmose du spaghi - e lincanto trascolora come unestate troppo breve, o un bacio non dato.
È il momento di porre CON LA MASSIMA ATTENZIONE il secondo disco nell'incavo del cd player. Il secondo disco può a buon titolo essere considerato un disco gratis (vedi prezzo di copertina) e vale tutti i soldi che costa. Del resto, Quando Si Parla Di Capitalismo
.
Ma ecco giungere come un fulmine a ciel rannuvolato Lo Stato A, Lo Stato B, un motivetto bello, bravo e brutto che con un ampio giro di parole dice che prima di trombare spesso sei felice, mentre dopo spesso sei triste.
Di Abbecedario non vogliamo parlare. Gli scandali montati ad arte, le ben note insinuazioni su questo ritornello e su di noi come interpreti ci hanno ferito e mortificato; per questa volta preferiamo lasciar spazio alla musica. Fiato alle tube, dunque, per John Holmes (Una Vita Per Il Cinema), altro brano di genere dispari (13/4) che ha deliziato generazioni di matematici.
Un tenero affresco in musica; un attore e il suo grosso pene. E abbiamo detto tutto. Perché quando corriamo ci fa male la Milza? Vai a capirlo. Secondo noi - che siamo quaccheri - è stata unidea di Dio, il quale non voleva che corressimo. E tutto documentato nel pezzo, con buona pace di certa destra catto-comunista.
Vi siete divertiti con «Amarsi a Cartagine»? Vi sbellicherete con Risvolti Psicologici Nei Rapporti Fra Giovani Uomini E Giovani donne (Cara Ti Amo), un'altra composizione del secolo scorso in forma di duetto. Re minore e Regina maggiore: noi giovani che vorremmo farci una famiglia ma non riusciamo, cacchiolina, non riusciamo proprio. Dannate contraddizioni di coppia!
Poi arriva una parte che per noi potete buttare via tutto il disco e tenere solo questa: Feiez che dà voce e corpo al boschetto della mia e della tua fantasia ne Il Mondo Di Paul Branigade. Le creature fatate prendono vita: incontriamo il Pintotto, il Vuioiaioioiuiuiuius, il Probabilmente ed altri amici da non lasciarsi sfuggire. Un refolo di vento, e siamo già confluiti in Essere Donna Oggi. Da sempre dalla parte della donna, gli Elio e le Storie Tese ne cantano il mistero e lincanto in questo moderno madrigale tutto da riscoprire. Ma eccoci infine nellolimpo di hitparé: al numero tre Supergiovane, signore e signori. Il supereroe giovane, inviso ai matusa e al governo suoi acerrimi nemici, cavalca ancora libero e fecondo il suo motorino truccato, eternamente in impennata.
E un Mangoni/Supergiovane in stato di grazia a condurre le danze fino a Zooma Zooma Baccalà, di Luis Prima, swing siculo-broccolinese con finale rubato alla PFM (giuriamo di riportarlo).
Poi Tapparella, un piripì conclusivo, e abbiamo finito.
E
un grosso, formidabile bacione dai vostri amici Elio e le Storie Tese.
Tracklist
2001
Aspirine/Bmg
Rodolfo Bianchi
Aspirine/Bmg