Partecipano, in ordine di apparizione:
Un matusa: Diego Abatantuono
Supergiovane: Mangoni
Catoblepa: CT
Giovani in coro: Feiez, Giampi Alpiani, Mino Vergnaghi, Lola Faraday, Manuela Pedratti, Michele Tadini, Bulio, Marco Costa (Bravo)ntini
Fiati: Kalliope (Giancarlo Porro: sax contralto; Claudio Allifranchini: sax tenore; Fernando Brusco: tromba; Mauro Parodi: trombone)
Avevamo lasciato lo sventurato vitello dagli ex piedi di balsa, riconosciuto colpevole di calunnia dal Sinedrio bovino, alle prese con lintraprendente orsetto ricchione. Quella che segue è la cronaca dei fatti successivi, raccontati un po per bocca dello stesso vitello colpevole, un po attraverso i commenti del severo vitello dai piedi di cobalto e del saggio vitello dai piedi di spugna. Ma alla fine è lamore che vince.
Amico orsacchiotto, ti vedo barzotto
e sento uno spinotto.
- Non avere paura mai -
Se questa avventura da un lato mi attira,
dall'altro mi spaventa un pò.
- Del tuo giovane corpo -
Ma questa in fondo è la vita mia
- Bovino -
e io vivo con gioia
- Corpo nato per l'amore -
questa mia condizione di vitello busone
perché ho capito che io,
solo io, sempre io, anche io,
nient'altro che io, proprio io
Ero il vitello dai piedi di balsa
inventore di una storia falsa,
ma tu mi hai trasformato in vitello busone,
e quel buso marone
che bello sapere che c'è.
Il vitello dai piedi di balsa,
ba ba ba ba ba ba ba ba balsa,
il vitello dai piedi di balsa
ha composto una canzone salsa.