Chitarra acustica: Feiez
Questo qui è un altro pezzo nostro, sempre col testo inventato, che parla però... che ha come tema questo... molto bello... di uno che ama una, no? Allora lui cerca di farsi amare anche da questa tipa attraverso delle serenate accompagnandosi con una chitarra elettrica. Solo che usa sempre un unico cavo che gli hanno saldato male, quindi quando lui suona si sente quell'effetto: "Ehi ciao come sta.." "...ialo" eccetera diciamo ades... Quindi già lei non lo caga proprio diciamo, in più lui arriva e fa il pagliaccio con questa roba qui allora lei lo... lo odia. Niente, questo brano qui è intitolato Cavo della mia chitarra, basato su un fatto vero.
Ricordo una mattina andando a scuola,
ti vidi e rimasi abbacinato
se non per meglio dire fulminato
e poscia mi mancatte la parola.
La tua bellezza schietta e disinvolta,
Amalia, io giammai non scorderò
e tosto una canzone intonerò
se il cavo non mi frega anche stavolta.
Oh cavo, cavo cavo, cavo cavo,
non dissaldarti, non dissaldarti.
Son bravo, sono bravo, sono come Uri Geller,
ma vado in merda se mi si dissalda il cavo.
La nostra relazione è terminata
ma ancor col tuo ricordo mi tormenti.
Io credo di aver perso i sentimenti
e nonostante che fra noi due
l'intesa non sia mai stata così esagerata,
c'era un'intesina diciamo...
Io che una notte, mi ricordo, ti telefonai
e tu mi dicesti "ma tu mi ami?"
e a quel punto ci fu un avviso di chiamata
e già in quell' occasione
avevo avuto dei sospetti sulla tua persona,
non tanto sulla tua integrità morale,
quanto su quella fisica,
nonostante questo io ho sempre cercato
e ancora adesso cerco di intonare questa serenata.
Oh cavo, cavo cavo, cavo cavo,
non dissaldarti, no, non dissaldarti.
Son bravo, sono bravo, diciamolo, sono bravo,
ma vado in merda se mi si dissalda il cavo.
Oh cavo, ti prego, non lasciarmi anche stavolta,
aiutami almeno tu: non dissaldarti.