Elio: Noi stiamo per cantare un pezzo che tra le altre cose è stato inciso esattamente trent'anni fa in questo studio. Con la canzone Cadavere Spaziale di Finestra Trombetta, signori ecco a voi Ritz Samaritano! Ritz Samaritano!
Ritz: Grazie a tutti, grazie, grazie, grazie, grazie!
L'altra sera al ristorante
ho mangiato molti cibi,
certamente i più pesanti.
Quando a letto sono andato
e nel sonno mio agitato
un cadavere ho sognato,
un cadavere così...
Due pallottole nel cuore,
un coltello nel cervello,
sette chiodi in una mano
conficcati col martello.
Era un essere anormale,
un cadavere spaziale.
Nella bara non ci stava
mentre io ce lo spingevo.
Il cadavere piangeva
e morire non voleva.
Era un essere tremendo,
era assai terrificante.
Il suo sangue luccicante
che bagnava il mio mantello
era un sangue colorante
come quello dell'agnello.
Era un essere infernale,
un cadavere spaziale,
un cadavere spaziale,
un cadavere spaziale.
AAAAAHHH!!!
Due pallottole nel cuore,
un coltello nel cervello,
sette chiodi nella mano
conficcati col martello.
Era un essere anormale,
un cadavere spaziale.
Nella bara non ci stava
mentre io ce lo spingevo.
Il cadavere piangeva
e morire non voleva.
Era un essere tremendo,
era assai terrificante.
Il suo sangue luccicante
che bagnava il mio mantello
era sangue colorante
come quello dell'agnello.
Era un essere infernale,
un cadavere spaziale,
un cadavere spaziale,
un cadavere spaziale.
AAAAAHHH!!!
Elio: È incredibile... Ritz Samaritano!!
Ritz: Grazie, troppo forti, grazie.