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"I was only sixteen" Il Progetto Giovani con Tony Hadley

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I WAS ONLY SIXTEEN”: LA NUOVA CANZONE DEI RAGAZZI DEL PROGETTO GIOVANI DELL'ISTITUTO NAZIONALE DEI TUMORI DI MILANO CANTATA CON TONY HADLEY

  • Una ballata struggente e poetica che racconta il percorso di malattia dei ragazzi della Pediatria Oncologica dell’INT. Scritta in lingua inglese, la canzone vuole diventare un inno per tutti gli adolescenti che affrontano una malattia oncologica.
  • Il progetto musicale, realizzato grazie all’Associazione Bianca Garavaglia (ABG), si avvale anche della collaborazione di Faso, bassista di Elio e le Storie Tese, e di Stefano Signoroni e la sua band. Il brano è disponibile su tutte le piattaforme di streaming e tutto il ricavato dei download digitali della canzone sarà devoluto in favore di ABG e del Progetto Giovani.
  • In Italia circa 900 adolescenti – tra i 15 e i 19 anni – si ammalano ogni anno di tumore, di questi l’80% ha buone probabilità di guarigione. Gli adolescenti malati sono in una terra di mezzo, per questo rischiano di arrivare con difficoltà ai centri di riferimento, di non essere arruolati nei protocolli clinici e di non ricevere le migliori terapie. Il Progetto Giovani è nato proprio con l’obiettivo di superare questi ostacoli.

Milano, 25 maggio 2023 – È da oggi disponibile su tutte le piattaforme di streaming “I was only sixteen” – https://bfan.link/i-was-only-sixteen - la nuova canzone dei ragazzi del Progetto Giovani dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano (INT) che, dopo il grande successo “Palle di Natale”, tornano a stupire con un progetto musicale frutto della collaborazione con nomi di spicco del panorama musicale italiano e internazionale, tra cui Faso, bassista del gruppo Elio e le Storie Tese, e Tony Hadley, ex frontman degli Spandau Ballet e icona della musica pop a livello mondiale.

Con questa nuova canzone, gli adolescenti in cura all’INT tornano a raccontare la loro storia di adolescenti che, da un giorno all’altro, hanno dovuto stravolgere la propria vita e affrontare un percorso difficile come quello della malattia.  

Si tratta di una canzone struggente e poetica, scritta in inglese per portare i sogni di questi ragazzi ancora più lontano, a livello internazionale” – spiega Andrea Ferrari, ideatore e coordinatore del Progetto Giovani. “Le parole dei nostri ragazzi sono davvero un inno alla vita: ‘I was only sixteen’ è la canzone di tutti gli adolescenti con tumore nel mondo”.

Gli adolescenti del Progetto Giovani sono quotidianamente fonte di ispirazione ed esempio per tutti noi” – sottolinea Marco Votta, Presidente dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.L’Istituto dimostra ancora una volta di essere un centro di eccellenza non solo per la ricerca e le cure, ma anche per l’attenzione dedicata al malato con l’obiettivo di mantenere la loro individualità anche durante questo percorso.”

Il testo della canzone deriva dal progetto “Tratto da una storia vera”, il podcast realizzato dai ragazzi del Progetto Giovani nel 2021, con il coordinamento di Gianfelice Facchetti e tuttora disponibile su Spotify. Una selezione di frasi scritte dai ragazzi è stata adattata da loro stessi e trasformata in una vera e propria ballata che racconta la storia di ogni ragazzo malato. Faso, Stefano Signoroni, Giacomo Ruggeri e Tommaso Ruggeri hanno composto e suonato la musica: “La melodia è scaturita spontaneamente dalle parole, hanno una forza incredibile che ti tocca l’anima” – racconta Faso “poi, con l’aiuto di Luca Mezzadra, il fonico dello studio degli EelST, e i contributi canori di Miriam Conte, abbiamo inciso la canzone. È stato un privilegio partecipare a questo progetto”.

È nato un brano non facilissimo da cantare per i ragazzi, con le parti da solista per le quali sarebbe stato bello trovare un vero cantante che potesse interpretare nel modo migliore le loro parole… e come per molte altre storie un po’ magiche del Progetto Giovani, ecco la sorpresa: Tony Hadley – ex leader degli Spandau Ballet – ha prestato la sua incredibile voce, che si fonde insieme a quella dei ragazzi in coro. “Ho accettato immediatamente la proposta. Le parole di questi ragazzi – dichiara Tony Hadley – mi hanno colpito nel profondo. Questo progetto è davvero unico”.

Con i nostri pazienti adolescenti – dice ancora Andrea Ferrarivolevamo raccontare il loro viaggio, da quando si prepara la valigia, svuotandola dei vestiti per andare a ballare e riempiendola di speranza, coraggio, determinazione e tanti pigiami, a quando ci si trova seduti su una sedia davanti ai medici e non si riesce a pensare ad altro se non alla voglia di scappare. Senza dimenticare le notti in compagnia del ‘bip bip’ della pompa della chemioterapia. C’è molta malinconia e c’è molto ospedale nel testo dei ragazzi, ma poi c’è anche la scoperta di amici che danno un grandissimo aiuto e sanno indicare la strada giusta, come i compagni di corsia, gli amici trovati qui nel Progetto Giovani. Alla fine, ecco la voglia di andare in bici sotto la pioggia, cantare fino a non avere più voce e ballare fino all'alba”.

“I was only sixteen” è realizzata grazie al contributo dell’Associazione Bianca Garavaglia (www.abianca.org), che dal 1987 sostiene l’attività clinica e la ricerca del reparto. Tutto il ricavato dei download della canzone dalle piattaforme musicali digitali sarà devoluto in favore di ABG e del Progetto Giovani.

Ogni anno in Italia si ammalano di tumore 900 adolescenti tra i 15 e i 19 anni1. Le probabilità di guarigione sono buone, globalmente superiori al 80%1, ma è indispensabile che i pazienti riescano a ricevere le cure giuste, nei tempi e nei luoghi corretti. 

Il nostro principale obiettivo è riuscire a curare gli adolescenti, offrendo loro infrastrutture e servizi adeguati” – spiega Maura Massimino, Direttore della Struttura Complessa Pediatria Oncologica dell’INT. “Purtroppo questo non sempre accade. Dal punto di vista clinico, infatti, gli adolescenti sono in un certo senso in una terra di mezzo, con difficoltà di accesso alle cure di eccellenza e di arruolamento negli studi clinici”.

“Raccontare le storie dei nostri ragazzi è anche fondamentale per portare all’attenzione gli aspetti più complessi della cura dei ragazzi con tumore” - conclude Andrea Ferrari. A parità di malattia un adolescente ha meno probabilità di guarire di un bambino. Per migliorare questa situazione occorrono progetti dedicati, come il nostro Progetto Giovani, ma anche progettualità nazionali e internazionali che definiscano approcci condivisi e istituzionali”.

Parte integrante della Struttura Complessa di Pediatria Oncologica dell'INT, il Progetto Giovani (https://ilprogettogiovani.org) è dedicato ai pazienti adolescenti malati di tumore, ha due obiettivi, uno clinico e uno indirizzato alla cura globale della vita dei ragazzi. La musica, insieme ad altre forme creative e artistiche (fotografia, moda, video, scrittura), ha un ruolo fondamentale nel percorso di cura dei ragazzi, offrendo loro occasioni di condivisione e di leggerezza, ma soprattutto strumenti innovativi per raccontare le loro storie e tirar fuori paure e speranze. Sono molti progetti che sono stati sviluppati in questi anni, tra questi le canzoni Palle di Natale e Sei tu l’estate, il progetto fotografico La ricerca della felicità, il fumetto Loop, indietro non si torna e i video di Tumorial.

LA FONDAZIONE IRCCS - ISTITUTO NAZIONALE DEI TUMORI (INT)

La Fondazione IRCCS - Istituto Nazionale dei Tumori (INT) è un istituto pubblico di ricovero e cura a carattere scientifico. Fondato nel 1928, l’INT è primo in Italia tra gli IRCCS oncologici ed è centro di riferimento nazionale e internazionale sia per i tumori più frequenti che per quelli più rari e pediatrici. Con più di 650 persone dedicate alla ricerca e 27 laboratori, è oggi polo di eccellenza per le attività di ricerca pre-clinica, traslazionale e clinica, di assistenza ed epidemiologica. Definito come «Comprehensive Cancer Center», secondo quanto stabilito dall’Organizzazione degli Istituti del Cancro Europei (OECI), l'INT, con 10 brevetti e ben 5 Registri di Patologia Istituzionali, è affiliato a oltre una decina di organizzazioni internazionali per la ricerca e cura del cancro (OECI, UICC, EORTC) ed è membro nella rete «Cancer Core Europe» formata dai 7 principali European Cancer Center e di OECI, un network che riunisce oltre cento Istituti oncologici europei.

Nel portfolio INT 2022: 822 studi clinici che hanno permesso a più di 18 mila pazienti di entrare nei protocolli di ricerca, 850 articoli pubblicati su riviste scientifiche internazionali, 162 progetti finanziati da enti pubblici e privati. INT è uno dei Centri di riferimento nel panorama assistenziale lombardo e nazionale: nel 2022 sono stati più di 17 mila i pazienti ricoverati e oltre un milione le visite ed esami a livello ambulatoriale eseguite. Oltre all’attività di ricerca e clinica, l’Istituto si occupa di formazione, ospitando 280 specializzandi universitari. 

 

I was only sixteen:

Tony Hadley: voce
I ragazzi del Progetto Giovani: cori
Faso: basso, chitarra elettrica, ukulele, cori
Tommaso Ruggeri: batteria , piano , organo, sintetizzatore, cori
Giacomo Ruggeri: chitarra acustica, chitarra elettrica, cori
Stefano Signoroni: cori
Miryam Conte: cori


Prodotto da Faso
Ingegnere del suono:  Luca Mezzadra
Mastering: Luca Mezzadra