Frankenstein a Lucca
Mercoledì 4 Febbraio 2009, Elio approda al Teatro del Giglio di Lucca con l'opera neogotica Frankenstein Pan-demonium per chansonnier ed ensemble di Heinz Carl Gruber, accompagnato dai Nextime Ensemble diretti da Danilo Grassi Elio, che nel definirsi un "narratore che racconta la storia del mostro" più che interpretarla, dichiara di ispirarsi a Lelio Luttazzi ("anche se forse non si vede. Però l'importante è che lo sappia io", dice), racconta il suo approccio allo spettacolo in questo modo: "Mi piace mettermi alla prova su terreni diversi dal solito. La classica e l'orchestra di fatto sono un ritorno al passato perché sono partito da lì. Inoltre nello spettacolo, oltre al Frankenstein di Gruber canto un po' di canzoni di Elio e le Storie Tese accompagnato dall'orchestra; il che, ho scoperto, ne valorizza il testo. Quindi non si tratta poi di grandi novità per me." Scritta dal compositore e direttore d'orchestra austriaco tra il 1976 e il 1977, con la metrica tipica delle poesie per bambini, il Frankenstein è una rielaborazione del personaggio creato dalla fantasia di Mary Shelley in un mix di ironia caustica e humor nero, tra Berg e Stravinsky, i Beatles e il Kabarett di Weimar. I mostri-incubi infantili sono un doppio velato dei mostri della politica che la fanno sempre franca, tra i quali fa capolino solo brevemente lo "scienziato folle", il testo-matrice risale d'altronde ad anni di forte coinvolgimento sociale. «Da divertirsi, è garantito, ce n'è per tutti: per il pubblico e per me, rassicura l'artista. Canto, recito poesie, fischio, suono un po' di strumenti strani come il kazoo, la melodica, il fischietto a coulisse», ha dichiarato Elio aggiungendo anche che nel singolare elenco sono compresi anche pianoforte per bambini e accessori che meritano la caccia di un abile trovarobe. "Perché Frankenstein? Non è un caso: il "mostro" nella musica è rimasto l'unico spazio di libertà, il mostro come figura dell'ultimo anarchico possibile".