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Elio, Gianluca Nicoletti e Mimmo Pesce vincono il premio Marina Garbesi

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Elio, Gianluca Nicoletti e Mimmo Pesce vincono il Premio Marina Garbesi "perché, con le loro conversazioni da “Autism Manager”, hanno offerto a quanti fanno comunicazione un quadro esatto, onesto e coraggioso della strada da intraprendere per offrire all’opinione pubblica un’informazione corretta, coerente, continuativa, sui temi dell’autismo e della disabilità. Un percorso che ha come presupposto necessario la formazione di una cittadinanza consapevole del fatto che i soggetti fragili non sono beneficiari occasionali di concessioni ma titolari di diritti. I tre padri hanno avuto diverse conversazioni online partendo da una preoccupazione comune, quella per il futuro dei propri figli, che passa attraverso una comunicazione carente o sbagliata: dalla diffusione di luoghi comuni falsi e fuorvianti, alle enormi difficoltà che s'incontrano in attività banali, come un test per il Covid, la rimozione di una carie o un prelievo di sangue, passando per il bullismo. Si sono autodefiniti ironicamente "Autism manager" per dare l'impressione che la cura dei più fragili sia stata messa a sistema mentre è affidata al caso e ogni famiglia deve arrangiarsi, fare da sé."

Il Premio Giornalistico Marina Garbesi è nato per sostenere un’informazione corretta sul tema della disabilità.  
A promuoverlo è stato Ludovico Bellu, il figlio di Marina, un ragazzo di 24 anni affetto da autismo.
Ludovico non sa parlare, ha bisogno della presenza costante di qualcuno che lo accudisca, ma comunica perfettamente i suoi bisogni, i suoi desideri, e la sua gioia di vivere.  
Per farlo si affida alle parole di quanti lo conoscono e lo amano.

Marina Garbesi, scomparsa il 4 aprile del 2021, entra nel 1987 nella redazione di Repubblica: "Tenace, determinatissima, sorretta da una scrittura alta, colta, rigorosa, quanto affilata nel dettaglio, segue, in prima persona, i più importanti fatti di cronaca accaduti in Italia tra il 1990 e il primo decennio del nuovo secolo, l’Anonima sarda dei rapimenti in Costa Smeralda, la massoneria deviata, l’omicidio di Marta Russo, il giallo di via Poma, la banda della Magliana, le stragi di mafia, la morte di Federico Fellini, il processo contro Vincenzo Muccioli, il caso del mostro di Firenze, l’omicidio di Mino Pecorelli, dipanando sempre racconti esemplari, rigorosi ed avvincenti, lontani da ogni approssimazione o imprecisione.Nel 1998 nasce Ludovico, l’amore più grande ed entusiasmante della sua vita. Profondamente dedita al suo lavoro di cronista ha fatto anche parte del Comitato di redazione del suo giornale, si è dedicata intensamente, per anni, alle battaglie sindacali dell’Associazione Stampa Romana e della Giunta Esecutiva Fnsi. Ha amato leggere, imparare le lingue e viaggiare, in particolar modo nel Medio Oriente, in Egitto, Yemen, Turchia, Marocco, India e Cina."

La consegna dei premi avverrà il 14 aprile dalle ore 17 al Teatro Comunale “Ebe Stignani” di Imola (via Verdi 1).

Il Premio si avvale del sostegno dell’Associazione Impresa e professioni, di Coop Alleanza 3.0, del Con. Ami (Consorzio Azienda Multiservizi Intercomunale), di Asscooper e ha il patrocinio dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani - sezione di Imola, dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna, della Federazione Nazionale della Stampa, dell’Associazione della Stampa dell’Emilia-Romagna e del settimanale Sabato sera. Media partner, la Repubblica del gruppo GEDI.