Lunedì 21 a Trento e martedì 22 maggio a Milano, Elio riporta il Frankenstein sul palco! Elio è Frankenstein prende le mosse dall'opera neogotica "Frankenstein Pan-demonium per chansonnier ed ensemble" di Heinz Carl Gruber. Scritta dal compositore e direttore dorchestra austriaco tra il 1976 e il 1977, con la metrica tipica delle poesie per bambini, il Frankenstein è una rielaborazione del personaggio creato dalla fantasia di Mary Shelley in un mix di ironia caustica e humor nero, tra Berg e Stravinsky, i Beatles e il Kabarett di Weimar. I mostri-incubi infantili sono un doppio velato dei mostri della politica che la fanno sempre franca, tra i quali fa capolino solo brevemente lo scienziato folle, il testo-matrice risale daltronde ad anni di forte coinvolgimento sociale. "Da divertirsi, è garantito, ce nè per tutti: per il pubblico e per me. Canto, recito poesie, fischio, suono un po di strumenti strani come il kazoo, la melodica, il fischietto a coulisse", ha dichiarato Elio aggiungendo anche che nel singolare elenco sono compresi pianoforte per bambini e accessori che meritano la caccia di un abile trovarobe. "Perché Frankenstein? Non è un caso: il mostro nella musica è rimasto lunico spazio di libertà, il mostro come figura dellultimo anarchico possibile".
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