Le storie tese: I tuoi ricordi

In che modo si sono intrecciate la tua vita e la storia di Elio e le Storie Tese?
Quali sono i tuoi migliori ricordi legati al Complessino? 
Ce li vuoi raccontare? Vuoi farceli vedere? Vuoi farceli sentire?

Compila il form e racconta: se non hai voglia di scrivere puoi mandare una foto, oppure linkare un video (anche un video in cui ricordi i tuoi ricordi) o mandarci una nota audio come si fa tra amici.

Tutti i ricordi

Sputi

In un cinema di Padova ho visto gli Elii per la prima volta ad un concerto a pagamento. Ho voulto portare la mia ragazza del tempo e ricordo che era durante il periodo natalizio. Avevo due posti in prima fila pagatissimi... I posti costavano cari, ma un motivo c’era.. l’onore e il privilegio di esser sputacchiato dal mio mito, che avea preso di mira le prima file ???????????? Quella sera sono tornato a casa da solo.. ????.. ma ne è valsa la pena ..e forza panino.. ????????????
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Sputi di gran Livello

La data è fittizia perchè quel periodo è molto nebuloso, Bologna fine anni 90, Livello 57, palco di pallet altezza uomo, finita a sputi con amore e rispetto. Forse poi quella sera ho anche limonato. Sempre uno dei più bei ricordi della mia gioventù.
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Storia d'amore e di emarginazione

Di ricordi ne ho tanti, da quel giorno che il tormentone "Italia sì Italia no" è entrato prepotentemente nei miei 14 anni e io e un mio amico facevamo a gara a chi riusciva a trovare più canzoni nuove (anche se spesso erano più vecchie), cosa che in una piccola città del centro e prima dell'avvento di internet non era così facile. Il ricordo più significativo però riguarda la gita del 4° superiore. Stavo in una classe di stronzi, non avevo praticamente nessun legame con nessuno, ho girato la Toscana per 3 giorni con il mio walkman alla cintura, una manciata di pile AA e le cassette pirata di Italyan, Rum Casusu Çikti, elio samaga hukapan kariyana turu, peerla e esco dal mio corpo e ho molta paura (non ho portato via nessun sasso dalla Toscana solo perché all'epoca crozza non mi aveva ancora detto di farlo...), mi ricordo ancora le risatine di quelle facce da culo dei miei ex compagni di classe quando alla loro domanda "cosa stai ascoltando?" io rispondevo "elio e le storie tese"...in quei momenti mi sentivo proprio come l'amico catoblepa, tanto che oggi è diventato il mio nick su Instagram. La vera magia però è che da poco ho conosciuto una ragazza più giovane di me ma innamorata di voi quanto me, anche a lei avete stravolto la vita. Non so se diventerò mai il suo uomo col borsello o se sarò soltanto il suo servo della gleba, di sicuro però io le V.U.M.D.B.
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storie tese

VHS di Rocco e le storie tese. quanti ricordi, quante emozioni, quante...
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Storie tese in palestra a Sesto

Storie tese in palestra a Sesto
Ho preso la moto e caricato la moglie. Direzione una palestra di Sesto San Giovanni, in programma concerto EELST. Arrivati penso cazzo è una palestra di Sesto cosa ci fanno qui gli EELST artisti da Palaforum. Ingresso costava poco. Non mi ricordo bene il concerto. Ricordo invece fantastico la quarta fila agli Arcimboldi di Milano il concerto più bello del cosmo quello scoperto finora. L'ultima volta al Pala Assago per l'addio finto di due anni fa. Si sentiva malissimo. Ho avuto rimpianto della precisa acustica degli Arcimboldi. E della palestra multisport di Sesto. I love you complessino della mia futile esistenza.
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Stupidera

Vi ho conosciuti grazie alla passione in comune del baseball, vi ho imparato ad apprezzare scoprendo la canzone mio cuggino, vi ho amati quando ho capito l’importanza di lavorare con grandissima qualità senza perdere la stupidera di fondo.
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“Suonate ancora nella mia vita”

Difficile stabilire da quando perchè in un modo o nell altro siete “sempre suonati nella mia vita”...so, anzi sappiamo (insieme a mio fratello) tutte ma proprio tutte le vostre canzoni e dato che non esiste un argomento che non abbiate cantato...a me sembra di viverle le vostre canzoni! Ed ogni volta che capita qualcosa io canticchio una delle vostre canzoni a tema e vado avanti sereno...che dirvi...”GRAZIE”
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SUPERGIOVANE!!!

Se non vi piace la qualità del video, arrangiatevi: chiamo Supergiovane!
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T.V.U.M.D.B.

Una delle canzoni del video del mio matrimonio. Io e il mio consorte ci eravamo stufali di vedere video melensi e strappalacrime abbiamo messo voi! Ciao!
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Tapparella

La prima volta che ho sentito Tapparella. Io sono un '63, è stata la mia vita di bullizzato delle Medie. Si gioca a bottiglia, tu non giochi, e al massimo giochi con la prof di lettere. In seconda media ho lungamente meditato di buttarmi dalla finestra della palestra, per fargliela vedere. La prima volta che l'ho sentita ho, letteralmente, pianto; e ancora oggi quando sento l'attacco di chitarra mi commuovo. Lo riconosco dalla prima pennata, come Smoke on the Water o Satisfaction. Grazie.
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Taranto

Un ricordo che porterò sempre con me riguarda Faso. Non so come ringraziarti di aver autografato un articolo 75 ad un mio amico. E' stata la "mission impossible" per aiutarlo a passare da agitato e triste alla persona più felice del mondo!! Finché 5 minuti dopo, facendolo vedere a tutti, i fumi alcolici di un altro nostro amico lo ha strappato. Un capodanno INDIMENTICABILE!!! La prossima volta che ti vengo a sentire ti regalo un pedalino artigianale :) Psichedelia e saluti da Videotrippa!!
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TARATATA'

Seguivo il complessino da tempo, mai visti dal vivo......mi capitò di partecipare ad un programma Rai (Taratata') che si registrava a Bologna e dove il complessino si sarebbe esibito con Carlos Santana...i miei 2 miti in un colpo solo...fu FANTASTICO..."Tapparelle" Oje Como va" forse anche "El pube".....serata memorabile, legata ad uno splendido periodo della mia vita personale. ARRIVEDORCI !
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Teatro smeraldo

Ho visto e sentito per la prima volta gli elii al teatro smeraldo..facevano un concerto per il mio liceo ..hanno cantato "cara ti amo" e io ricordo solo che ridevo, ridevo tantissimo, e ho pensato che erano fantastici! E da allora li sento e rido sempre...oggi mia figlia va alla stessa scuola dove Christian Meyer fa il papà e ho una foto di loro due che suonano insieme la batteria..e la musica degli elii accompagna i nostri viaggi in macchina!
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Teatro Verdi Pordenone e non solo

Premesso che ne ho visti 4 di concerti tra Bari e Pordenone e S. Daniele del Friuli, ognuno di questi ha degli episodi particolari e ricordo per esempio quando al Politecnico di Bari fu chiesto alle ragazze di lanciare i reggiseni ed un ragazzo lanciò la maglietta e dal palco partirono dei cori contro il malcapitato, oppure al Teatro Verdi di Pordenone dove ero in vigilanza (sono un VVF) all'inizio del concerto tutte le persone anziane che avevano l'abbonamento stagionale scapparono via al solo sentire Burattino senza Fichi, lì poi ho avuto l'onore di conoscervi tutti di parlare con voi nella saletta dopo il concerto e di farmi autografare tutti i cd da tutto il "Complessino" fino a finire a S. Daniele dove il leit motiv era contro la Brexit ovvero: Inglesi magiate il vostro Pudding di merda che noi mangiamo il prosciutto crudo Italiano, poi tanti aneddoti che ci vorrebbe un libro. Bravi bravi bravi ogni concerto una storia a sé con dei grandi professionisti, vi adoro musicalmente parlando alla Signora Paola Folli tutta la mia ammirazione.
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TI DO UNA CASSETTINA NON FARLA SENTIRE A TUA MADRE

Così mi disse un amico una sera all'allenamento di Basket (1989) di una nota società milanese con sede dietro casa di Cesareo. Arrivai a casa, misi le cuffiette, schiaccia Play e "Carro" partì....(registrata con i 2 lati invertiti) il resto è leggeda... La prima visione fu con Cesareo in piazza Istria in una banca nel 1996 circa.. gli chiesi il mio primo autografo che aimè feci intestare (eravamo in una banca) alla mia ex..... Poi mi feci autografare Eat the Phikis alla Virgin a Milano da tutti, e poi il numero degli autografi di Cesareo arrivò a 4. Lo becco ogni tanto ad una nota fiera militare a Milano... FORZA PANINO
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Ti ricordi che meraviglia?

Ti ricordi che meraviglia?
Estate 2001, 10 anni e lupetto in VdB, il primo contatto: durante il Campo Estivo del Reparto svolto in parallelo, gira voce che una squadriglia si esibisca sulle note di John Holmes, le parole sono irripetibili, tabù. Una volta salito in Reparto, inizia la scoperta grazie al mio capo-squadriglia, Davide (che saluto, se mi legge!). A Dicembre 2003 ricevo da mio fratello Emanuele per Natale/Compleanno Cicciput. Ad Agosto 2004 il Primo Concerto, il 31 a Policoro. Accompagnato da mio padre, Edoardo, che, per sua fortuna, incontrati gli amichetti più grandi, si libera; all'uscita il primo CD Brulè, ancora gelosamente custodito come una reliquia. Primo Anno di Liceo Scientifico, il primo articolo che scriverò sul giornalino della scuola parla proprio del concerto di qualche mese prima. Gli anni in provincia passano, le esibizioni non sono molto accessibili e mi limito alle comparse di qualche Primo Maggio (2008 ndr) ed alle incursioni in "Parla con me" ("Carissimo PD, Occhio...", "Se non stai attendo vai in galera, per colpa dell'Africa", "Mi chiamo Razzi, son l'uomo vengo dall'IDV, con Scilipoti ora un aiuto ti do...Nano nano, con la mano...Nano, nano, apri piano...con Cesareo, Nano nano, c'è Grassano. Nano, nano, Calearo. Nano, nano, ministero...Ora che se mi sei amico non stupirti se ti dico che c'è anche Siliquini con Catone e Polidori, viene anche Moffa, non so, se ci ritorna nel FLI!") e "The show must go off" della Dandini. Siamo arrivati agli anni dell'università, dopo colpevolissime assenze nei primi anni romani, si riparte da "Dannati Forever" dopo Sanremo. 2013: Auditorium Parco della Musica...Ops, Auditorium di Via della Conciliazione, la corsa per aver sbagliato il posto del concerto dopo una giornata di esami, la caduta ed i pantaloni strappati di Benedetto, la piccionaia laterale e le nostre sagome fotografate nel book celebrativo. Poi il Primo Maggio ("ti va riconosciuta una certa dose di coraggio". E di nuovo in estate, Villa Ada, dopo un'altra giornata di esami, questa volta la "vittima accompagnatrice" è Anna. Luglio 2014, è luglio, costringo tutta la famiglia a tornare di corsa dopo un matrimonio in famiglia, questa volta sono di nuovo in piccionaia, ma da solo, al Foro Italico. Ad Ottobre a Parigi la foto con la Gioconda e la maglia EeLST/Ramones (pubblicata sul sito). Maggio 2016, Palalottomatica, questa volta la "vittima accompagnatrice" è Carmela, c'è anche Alfredo, ci troviamo in piccionaia super, l'audio non è un granché, ma lo spettacolo eccezionale. Ad Ottobre arriva la Laurea, tra le frasi in sul manoscritto definitivo "Ti ricordi che meraviglia?". Ho pensato più e più volte ad una data del Tour Europeo, ma non c'è stata possibilità. Si arriva a Luglio 2017, Roma, quello che credo sarà l'ultimo concerto, in compagnia della sempiterna Anna e del mio primo mentore medico-chirurgico, Giuseppe. Dopo una settimana mi rendo conto che non è abbastanza, allora faccio 400 km A/R da solo dalla Lucania al Salento, destinazione Trepuzzi, per rigodermi lo stesso concerto. Nel frattempo Alfredo, trapiantato a Milano, mi propone il Concerto di Assago: faccio i biglietti, se ci sarò, bene, altrimenti pace. Arriva il 19 Dicembre, in compagnia di Alfredo, nonostante la solita trasferta in solitaria (questa volta aereo Bari-Milano). Sto aspettando l'esito del concorso per entrare in specializzazione, la mattina del 19 faccio le scelte, chiudo tutto e via, a godersi il concertone. Il 20, post-concerto, in Stazione Centrale a Milano, in attesa del treno di ritorno, la lieta notizia: sono in Specializzazione! Pensavo fosse l'ultimo, ed invece biglietto omaggio nel Tour d'Addio a Roma, Giugno 2018: anche questa volta in solitaria, mi godo la Terza fila e l'ultima parte del concerto sotto il palco, con la commozione di tutti. Adesso è veramente finita, il 29 dopo un'estenuante giornata di lavoro Barolo in diretta TV, "Until the very end". Poi i "The Maschilisti" e, fortuna nella sfortuna, una particolare situazione lavorativa che mi rende libero per il 31 Dicembre 2018, a casa, a solo una cinquantina di minuti da Taranto…ancora una volta immensi, per pochi intimi, sotto la pioggia di Taranto. “Ti ricordi che meraviglia…?”
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tour primavera/estate/autunno 1990

Da quel meraviglioso tour , fatto di carichi e scarichi con qualche kilometro nel mezzo.... e tanta vostra energia , simpatia e competenza musicale ,fino a colmare , con un " Tripudio di micette " , nella dodici ore al Teatro dell Elfo a Milano.... , siete rimasti sempre nel mio cuore . Grazie vi voglio Bene Roberto Paoletti
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trauma

Avevo "solo" 12 anni, mia zia aveva acquistato da poco il primo LP degli EELST, e ho iniziato ad ascoltarlo...e da allora sono traumatizzatA...???? G.R.A.N.Dio.Si!!!!
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Troppi ricordi

No davvero, si parla di una presenza costante da quasi 30 anni. Patendo da una gita in bus in seconda superiore nel 1990 mi pare a oggi, passando per tutti i dischi ascoltati allo sfinimento, varie chicche live (arriva Clistere, una su tutte) quindi Cicciput a squarciagola con mia moglie visitando il lago d'Orta, arrivando ai miei figli che adorano la canzone mononota e la piccola di 6 anni "ma posso dire la parolaccia" su Shpalmen. Sempre presenti, in ogni situazione c'è una canzone da citare, un momento di tristezza Questa sera sun propri trist... Fai a fette i peperoni, PAM! Metti su la lavatrice, aloni siii aloni nooo... Non c'è soluzione di continuità. Sempre presenti. Sempre da riascoltare per scoprire un dettaglio in più. E attenzione che questo messaggio è in quattro quarti. Grazie!
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Tutta una vita... con voi

Che eravate, sotto sotto, un po’ cattivi lo sapevo già ma pretendere di sintetizzare in un solo ricordo ciò che voi rappresentate per me (e non solo) credo sia davvero impossibile. Il modo con cui avete caratterizzato la mia adolescenza prima ma anche la (presunta) maturità poi mi impedisce qualsiasi tipo di sintesi. I ricordi sono tanti, troppi: si parte dal lontano 1988 quando un cugino di Busto ebbe la felice idea di trascorrere qualche giorno di vacanza in Sicilia portandosi con sé per poi lasciarmela) la cassettina che tanto ho ascoltato fino a riconoscerne il minimo brusio. “Elio e le storie tese live a Borgomanero”. A parte il primo “e chi cazzo sono” di cui chiedo umilmente venia per il solo fatto di averlo pensato, è stato amore al primo ascolto. Credo, senza falsa modestia, di essere stato fra i primi a scoprivi qui nella lontana Trinacria. Tentai, con non tanto successo, di coinvolgere il mio gruppo ma comunque, essendo io proprietario della macchina con cui si andava in giro a fare scorribande, la colonna sonora (volente o nolente) era praticamente scontata. Ricordo l’emozione con cui vidi in un negozio di musica il vinile con il faccione nero con parrucca bionda… conoscevo tutte le canzone ma non potevo non acquistarlo subito. Poi la prima volta in tv (finalmente avevate un volto…) e poi, ormai completamente avvinto al vostro credo, la decisione che io dovevo essere dei vostri. L’arrivo della busta con la maglietta e, soprattutto, la tessera del Fave Club mi sconvolse: tessera n.ro 00001. Non potevo proprio crederci: io così lontano eppure era vero. Altra grande tappa, primo concerto a Catania. Vedervi e sentirvi dal vivo poi backstage sul retro del teatro, le prime foto. Tutto fantastico!!! Poi il clou della I convention allo Zelig dove mi faceste persino salire sul palco: che giornata indimenticabile!!! Ma poi fu tutto un susseguirsi di emozioni, anche tristi purtroppo: ricordo il commovente ricordo di Paolone alla fine del concerto del Palavobis di Milano (vostro ospite con l’amico Massimo). Poi San Remo, la presenza sempre più costante in televisione , la mia autostima che mi portava a dire che io ci avevo visto lungo nel prostarmi al vostro verbo. Ed intanto che la mia vita andava avanti (lavoro, cambio città, matrimonio, famiglia, figlio) voi ci siete sempre stati perché, indipendentemente dal numero, l’importante è sentirsi fava dentro (e non UNA fava dentro, attenzione…). Siete stati, siete e sarete sempre colonna sonora della mia vita ed io, per questo, non posso che dirvi…grazie
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