Torna al blog

Elio con il Nextime Ensemble

da Il Tempo.it
di
PAOLA PARISET

MARTEDÌ 17 questa volta porterà solo fortuna al vasto programma dell'Istituzione Universitaria dei Concerti, nata dopo la guerra e oggi alla sessantaduesima edizione. Sì, perché il piano 2006-7 (la stagione si aprirà il 17 ottobre per chiudersi il 4 aprile) è ormai definito, diviso nei cicli «Minerva» (alle 20,30 del martedì) e «Calliope» (alle 17,30 del sabato) e si apre nel segno della modernità proprio il 17 ottobre con il fantasioso Elio delle Storie Tese, che con il Nextime Ensemble inscenerà vari «songs» dall'Opera da Tre Soldi di Weill e il «Frankenstein» dell'austriaco HK Gruber.
La vocazione al classico della IUC è affidata a solisti di nome, come Vladimir Spivakov con i Virtuosi di Mosca, il clavicembalista Trevor Pinnock, i due canadesi Marc Hamelin al suo debutto romano e Angela Hewitt con il suo Bach, che è vicino a quello del giovane e già celebre iraniano Ramin Bahrami (3 aprile). Tra gli italiani si alterneranno alla ribalta il pianista Cascioli, Giuseppe Scotese per Franck e Busoni, il bravissimo Quartetto Michelangelo, il grande violinista Salvatore Accardo - anche lui debuttò giovane alla IUC, come Pollini e altri grandissimi - il pianista e musicologo Prosseda, che infatti suonerà pagine inedite di Mendelsshon, una delle quali completata da Aldo Clementi in prima assoluta (5 dicembre), l'Altenberg Trio per l'integrale dei trii di Mozart e altri artisti ancora.

Novità? L'omaggio a Schumann, col suo oratorio «Der Rose Pilgerfahrt» eseguito dall'Athestis Chorus diretto da Bressan (24 ottobre), e poi musiche del terzetto d'arte e di affetti Robert-Clara Schumann e Brahms suonate da Andrea Bonatta. Non certo a latere la IUC presenta il programma di «musica off-limits»: quella di Antonio Ballista, che con la Sinfonica di Sanremo eseguirà colonne sonore di Hermann e Waxman per i film di Hitchcock (20 marzo, in simultanea con i video), le canzoni del primo Novecento trascritte dallo stesso Ballista, o la musica di François Paris e Martin Matalon per i film anni '20-'30 di Jean Vigo e Luis Buñuel.

Soprattutto va segnalata la preziosa presenza il 12 dicembre del Soweto Gospel Choir, i cui trenta vocalist eseguiranno i più bei gospel sudafricani, oltre a quella - il 14 novembre - del grande sassofonista jazz Evan Parker. In una serata a sé il compositore romano Fausto Razzi - tra i migliori allievi di Petrassi - dedicherà «Smorfie» ai versi del poeta Sanguineti (27 marzo), così come gli aveva dedicato «Dittico» sempre alla IUC in luglio, nella rassegna «Mediterranea» diretta da Bottini. Infine una serata-evento vedrà il 28 novembre - al Teatro Olimpico, in collaborazione con la Filarmonica - la rappresentazione in forma scenica de «Il Naso» di Èostakovi, con il Teatro Musicale da Camera di Mosca.

Gli abbonamenti si effettuano alla IUC dal 18 settembre al 10 ottobre, ma per studenti, docenti e personale dell'Università «La Sapienza» tutto è gratis, previo tesserino di 20 e 35 euro. Università La Sapienza Piazzale Aldo Moro 5 Info: 06/3610051-2