Ti ricordi che meraviglia?

Lorenzo Petagna

Estate 2001, 10 anni e lupetto in VdB, il primo contatto: durante il Campo Estivo del Reparto svolto in parallelo, gira voce che una squadriglia si esibisca sulle note di John Holmes, le parole sono irripetibili, tabù. Una volta salito in Reparto, inizia la scoperta grazie al mio capo-squadriglia, Davide (che saluto, se mi legge!). A Dicembre 2003 ricevo da mio fratello Emanuele per Natale/Compleanno Cicciput. Ad Agosto 2004 il Primo Concerto, il 31 a Policoro. Accompagnato da mio padre, Edoardo, che, per sua fortuna, incontrati gli amichetti più grandi, si libera; all'uscita il primo CD Brulè, ancora gelosamente custodito come una reliquia. Primo Anno di Liceo Scientifico, il primo articolo che scriverò sul giornalino della scuola parla proprio del concerto di qualche mese prima. Gli anni in provincia passano, le esibizioni non sono molto accessibili e mi limito alle comparse di qualche Primo Maggio (2008 ndr) ed alle incursioni in "Parla con me" ("Carissimo PD, Occhio...", "Se non stai attendo vai in galera, per colpa dell'Africa", "Mi chiamo Razzi, son l'uomo vengo dall'IDV, con Scilipoti ora un aiuto ti do...Nano nano, con la mano...Nano, nano, apri piano...con Cesareo, Nano nano, c'è Grassano. Nano, nano, Calearo. Nano, nano, ministero...Ora che se mi sei amico non stupirti se ti dico che c'è anche Siliquini con Catone e Polidori, viene anche Moffa, non so, se ci ritorna nel FLI!") e "The show must go off" della Dandini. Siamo arrivati agli anni dell'università, dopo colpevolissime assenze nei primi anni romani, si riparte da "Dannati Forever" dopo Sanremo. 2013: Auditorium Parco della Musica...Ops, Auditorium di Via della Conciliazione, la corsa per aver sbagliato il posto del concerto dopo una giornata di esami, la caduta ed i pantaloni strappati di Benedetto, la piccionaia laterale e le nostre sagome fotografate nel book celebrativo. Poi il Primo Maggio ("ti va riconosciuta una certa dose di coraggio". E di nuovo in estate, Villa Ada, dopo un'altra giornata di esami, questa volta la "vittima accompagnatrice" è Anna. Luglio 2014, è luglio, costringo tutta la famiglia a tornare di corsa dopo un matrimonio in famiglia, questa volta sono di nuovo in piccionaia, ma da solo, al Foro Italico. Ad Ottobre a Parigi la foto con la Gioconda e la maglia EeLST/Ramones (pubblicata sul sito). Maggio 2016, Palalottomatica, questa volta la "vittima accompagnatrice" è Carmela, c'è anche Alfredo, ci troviamo in piccionaia super, l'audio non è un granché, ma lo spettacolo eccezionale. Ad Ottobre arriva la Laurea, tra le frasi in sul manoscritto definitivo "Ti ricordi che meraviglia?". Ho pensato più e più volte ad una data del Tour Europeo, ma non c'è stata possibilità. Si arriva a Luglio 2017, Roma, quello che credo sarà l'ultimo concerto, in compagnia della sempiterna Anna e del mio primo mentore medico-chirurgico, Giuseppe. Dopo una settimana mi rendo conto che non è abbastanza, allora faccio 400 km A/R da solo dalla Lucania al Salento, destinazione Trepuzzi, per rigodermi lo stesso concerto. Nel frattempo Alfredo, trapiantato a Milano, mi propone il Concerto di Assago: faccio i biglietti, se ci sarò, bene, altrimenti pace. Arriva il 19 Dicembre, in compagnia di Alfredo, nonostante la solita trasferta in solitaria (questa volta aereo Bari-Milano). Sto aspettando l'esito del concorso per entrare in specializzazione, la mattina del 19 faccio le scelte, chiudo tutto e via, a godersi il concertone. Il 20, post-concerto, in Stazione Centrale a Milano, in attesa del treno di ritorno, la lieta notizia: sono in Specializzazione! Pensavo fosse l'ultimo, ed invece biglietto omaggio nel Tour d'Addio a Roma, Giugno 2018: anche questa volta in solitaria, mi godo la Terza fila e l'ultima parte del concerto sotto il palco, con la commozione di tutti. Adesso è veramente finita, il 29 dopo un'estenuante giornata di lavoro Barolo in diretta TV, "Until the very end". Poi i "The Maschilisti" e, fortuna nella sfortuna, una particolare situazione lavorativa che mi rende libero per il 31 Dicembre 2018, a casa, a solo una cinquantina di minuti da Taranto…ancora una volta immensi, per pochi intimi, sotto la pioggia di Taranto. “Ti ricordi che meraviglia…?”

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