LA MUSICA DIFFICILE È SPESSO CONSIDERATA BRUTTA A RAGION VEDUTA, SPECIE SE ESEGUITA DA PERSONE ARCIGNE E SUPPONENTI. MA È SUFFICIENTE ASCOLTARLA SUONATA IN ALLEGRIA DA BRAVA GENTE, MAGARI SORBENDO UN BUON VINO IN CARTONE AL CALICE, PER APPREZZARLA NELLA SUA SOSTANZA DI RITMO SBILENCO E SIMPATIA CONTAGIOSA. VIVA IL PROGRESSIVE! ABBASSO IL REGRESSIVE!
Chi l’ha detto, chi l’ha detto?
che la musica orecchiabile
debba limitarsi a quattro accordi
ed un banale motivetto
dov’è scritto, dov’è scritto?
che scalare le classifiche
non sia consentito alle canzoni
che non hanno un tempo dritto
credo che ne avrebbero il diritto.
ritmo sbilenco, lo ballo e non mi stanco
mi sembra tutto storto, ma mi piace assai
ritmo sbilenco, non si capisce il tempo
e non mi annoio mai
ad esempio battere le mani
in un punto tipo questo
non è mica facile
sì, ma la soddisfazione che ne deriva
fa pensare che ne valga la pena
valga la pena
se ascolterai la musica difficile
forse comprenderai che è solo
una questione d’abitudine
provaci e vedrai
fischiarla puoi
radendoti la barba e i baffi
ma io non ce li ho
e chiaramente non li posso radere
ma le mie ascelle sì
posso fischiettare depilandole
critici famosi dei giornali di settore
hanno scritto che canzoni come questa
sono di genere progressive
quindi è normalissimo pensare
che sia stato sviluppato
anche un genere di musica che
si chiama regressive
chissà com’è il regressive, com’è? dov’è?
voglio ascoltare il regressive
critici famosi dei giornali di settore
vi annunciamo con grandissimo piacere
che abbiamo scoperto il regressive
ora il nostro prossimo obiettivo
è lavorare tutti i giorni con lo scopo di trovare l’arma che potrà distruggerlo
ad esempio il momento degli assoli
può servire alla bisogna
ma non è abbastanza
ciao sono io la musica difficile
l’arma che tu
cercavi per eliminare il regressive
provami e vedrai
CANTANTE FEMMINA NEL RUOLO DELLA MUSICA DIFFICILE, PRESUMIBILMENTE FEMMINA ANCH’ESSA: PAOLA FOLLI / UKULELE, CHITARRA ACUSTICA, ASSOLO DI SYNTH, MELLOTRON, CORI: FASO / VOCAL PRODUCER PER PAOLA FOLLI: FRANCESCO RAPACCIOLI