Viva la canzone italiana

28 febbraio 2006

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Il Festival della Canzone Italiana continua a perdere i suoi protagonisti naturali: dopo Albano, Francesco Baccini, Annalisa Minetti, Don Backy, Loredana Berté, DJ Francesco, Irene Fornaciari, è ora la volta di Elio e le Storie Tese. Dispiace vedere tanti talenti costretti ad assistere alla tradizionale kermesse alla televisione, quando sarebbe stato più elegante da parte degli organizzatori regalare loro almeno qualche biglietto; biglietto che poi i talenti avrebbero potuto indifferentemente utilizzare o rivendersi, ma di questo agli organizzatori non deve interessare, comunque tanto non hanno regalato un bel niente quindi il problema non si pone.

In particolare noi di Elio e le Storie Tese poniamo un interrogativo fondamentale: una canzone va giudicata in base al suo valore artistico o al rispetto dei termini di presentazione? Perché proprio come nel caso della collega Loredana Berté, è accaduto che gli scrupolosi funzionari del Festival non ci abbiano accettato il brano VALZER TRANSGENICO (che secondo  alcuni esperti avrebbe potuto vincere il leone sotto la palma) solo perché lo abbiamo presentato in ritardo. D'altra parte far musica non è come fabbricare caramelle e se l'ispirazione ci è venuta solo pochi giorni fa non è colpa nostra. Aggiungi poi che per realizzare un prodotto di altissimo livello abbiamo dovuto coinvolgere professionisti del calibro di Mauro "Negrj" Negri al clarinetto e Stefano Bollani alla fisarmonica; Mondo Marcio alla voce recitante; Foffo Bianchi al miscelatore; gente che se cerchi di fissare un appuntamento ti ride in faccia, talmente sono pieni di impegni.

E' finita che la canzone siamo a riusciti a completarla il giorno prima dell'inizio del Festival; non l'abbiamo eseguita in pubblico, siamo corsi subito a Sanremo, ma non c'è stato verso. Fortunatamente alcuni operatori del settore fra cui Linus e Moletta Di Pasovale pensano che il valore di una canzone non dipenda dai tempi di presentazione; altrimenti la bravura di un compositore dipenderebbe solo dalla sua capacità di rispettare le scadenze.

Mettiamo a disposizione di questi illuminati divulgatori di cultura la nostra canzone VALZER TRANSGENICO, luminoso tentativo di rivitalizzazione della canzone popolare italiana di fronte all'invasione delle orde di canzoni straniere o, quel che è peggio, canzoni italiane che scimmiottano le straniere ma che vengono accettate perché presentate entro i termini; e la dedichiamo ai colleghi che lottano per la causa della canzone italiana ottenendo in cambio solo assurde esclusioni.

VIVA LA CANZONE ITALIANA ANCHE SE PRESENTATA FUORI TEMPO MASSIMO! L'ARTE E' TRASGRESSIONE E QUINDI NON PUO' RISPETTARE I TERMINI! AMMISSIONE PER I COMPAGNI ESCLUSI!

Elio e le Storie Tese

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