Terkel: tutta la trama

01 aprile 2006

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Una commedia strampalata, che parla di amori segreti, di bulli e pupe (poche, in realtà), di psycho killer e... di una spranga.

I titoli di testa in stile Seven ci presentano Arne (Elio), nostra guida spirituale per tutta la storia. Vuole raccontarci di Terkel (Simone D'Andrea), "un tipo giusto, almeno quando non prende cantonate". Ha due genitori ancora non sposati: la mamma Beatrix (Lella Costa) è una fumatrice accanita, ma anche molto premurosa. Ha sempre paura che il figlio possa prendersi l'aviaria, l'epatite, il colera... roba semplice, insomma. Il papà Leon (Claudio Bisio) è uomo di poche parole: per evitare di sbagliare, legge sempre lo stesso giornale (proprio lo stesso, vecchio di chissà quanto) e dice sempre "no". Una garanzia assoluta. E poi c'è Rita, una sorellina incapace di muoversi senza far danni.

Terkel frequenta la prima media in Via dei Castagni, neanche fosse una casella del Monopoli. Il suo migliore amico è Jason (Faso), che non vuole mai invitare nessuno a casa sua, e che ripete in continuazione "porta sempre con te una spranga, tu non sai perché, ma lei lo sa". Jason è anche un rubacuori, ma non prova attrazione per nessuna delle sue corteggiatrici, specie per Joanne che lo tormenta in continuazione.

E come in ogni scuola che si rispetti, come non dimenticare Stan (Cesareo) e Saki (Rocco Tanica)? Due bulli niente male, che non sanno far altro che tormentare sia Terkel che Doris, una cicciona bulimica e sentimentalona.

Oltre a farci da guida, Arne è anche il maestro di musica. Ama insegnare con metodi originali: ogni allievo si prende uno strumento e... via, a cantare cori tipo "Arne è un superfigo". Finito il concerto, Jason e Terkel si siedono su una panchina per fare merenda. Peccato però che il nostro goffo amico non si accorga della presenza di un ragnetto e lo schiacci senza alcuna pietà... un giovanotto eccentrico ha visto tutto e comincia a chiacchierare con i due: è Gunnar (Davide Scattorin) "un tipo fuori, come uno shuttle".

Dopo la ricreazione è tempo di andare in bagno. Mentre Terken fa i suoi bisognini, prima si rompe una lampadina, poi un vetro, poi una porta si chiude da sola, poi da un bagno spuntano strani stivali... sono i due bulli che poi gli sparano addosso chissà quale liquido, ridendo come matti.

Finalmente le lezioni riprendono. E chi si presenta in classe? Gunnar, che sostituisce la professoressa Ivonne: poverina, "è caduta dalle scale ed è finita in una di quelle strade enormi...". Insomma: è morta. Con alcuni trucchetti da piacione, il nuovo professore si conquista subito la classe, saltando la canonica lezione e raccontando di se stesso, del suo compagno di giochi, un opossum un po' dispettoso.

Arriva il giorno del matrimonio ufficiale di Beatrix e Leon: tutti i parenti sono invitati al gran cenone, compreso il vecchio zio Stewart (Antonello Governale), che si esibisce in uno dei suoi canti micidiali. Sul più bello si presentano Stan e Saki: vogliono una cassa di birra, e la vogliono ora. Terkel prova a rubare una bottiglia, gli cade, viene scoperto dallo zio che poi massacra di botte i due bulli. Terkel ora ha veramente paura: i due gliela faranno pagare, ma come?

Intanto Gunnar ha deciso di organizzare un camping per andare alla ricerca della rarissima salamandra maculata, poi prende da parte Terkel e gli suggerisce come risolvere i suoi problemi con Stan e Saki. Ma il ragazzo non se la cava molto bene e ci rimedia una bella craniata.

E qui iniziano altri guai. Dopo aver passato il pomeriggio con Jason, su una rampa da skateboard, è costretto a correre verso casa perché piove di brutto, ma viene inseguito da qualcuno che addirittura gli scaglia contro un barile di bitume. Ma non finisce qui. Il giorno dopo, Terkel viene svegliato dal lancio di un mattone che sfonda la finestra della sua stanza. C'è scritto: "morte a chi tortura gli animali". E, per finire, a scuola viene di nuovo aggredito da Stan e Saki. Terkel scappa fino in classe, e si ritrova solo, in compagnia di Doris la cicciona. La ragazza lo consola con estrema dolcezza e gli consegna una lettera d'amore. Proprio in quel momento entrano i due bulli che cominciano a prenderli in giro. Terkel cambia atteggiamento e si accoda ai due, deridendo anch'egli Doris. La ragazza è disperata e si butta giù dalla finestra.

Non c'è tempo per le lacrime, il pullman per il campeggio incombe e Terkel risolve il suo rapporto con i due bulli... sedendosi accanto a loro, anziché con Jason, che non la prende tanto bene. Addirittura il nostro amico dividerà con Stan e Saki pure la tenda!

Le sorprese non finiscono qui. Chi era veramente Doris? Chi tormenta Terkel, accusandolo di essere torturatore di animali? Che ruolo ha il simpatico Gunnar? E che fine farà la spranga di Jason?

Sicuramente tutto finirà per il meglio. Del resto la morale è sempre in agguato, e anche questo simpatico cartone ne ha una pronta: "gli amici, quelli veri, dovete tenerli 30 minuti nel forno a 40 gradi...".

E non perdetevi i titoli di coda!

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