Quattro chiacchiere su Terkel

20 gennaio 2006

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Presentato al Future Film Festival di Bologna, il cartone animato danese in 3D "Terkel" sarà nelle sale all'inizio di aprile. Doppiatori d'eccezione Elio e le storie tese. Il leader della band avverte che non si tratta di un film per i più piccoli, "ci sono scene forti, botte, si racconta di un suicidio e si dicono un sacco di parolacce". Per Elio è più adatto a "ragazzini più grandi, tra gli 11 e i 13 anni".

Il cartoon "racconta cose che accadono da sempre", spiega Elio presente alla manifestazione bolognese, "ma che non sono mai state raccontate in maniera tanto cruda". Il cantante difende anche la scelta di ricorrere a un linguaggio triviale: "E' quello che usano i giovanissimi", dice, "i nostri piccoli protagonisti sono molto incollati alla realtà di oggi". Si tratta comunque di una commedia e, chiariscono i quattro cantanti, non mancheranno le risate. Elio e i suoi compagni Faso, Cesareo e Tanica si sono occupati anche dell'adattamento dei dialoghi e delle canzoni.

"Terkel", che la Moviemax porterà in circa 100 sale italiane, ha avuto un enorme successo in Danimarca, dove ha conquistato sia il botteghino sia la critica. In patria il cartoon ha già fatto discutere molto per i toni "politicamente scorretti" con i quali affronta il delicato tema del bullismo.

Rocco Tanica e Cesareo doppiano Sten e Saki, due teppisti che tormentano Terkel, un ragazzino che frequenta la terza media. I due bulli se la prendono anche con Doris, l'amica di Terkel, una romantica ragazzina cicciona che soffre di bulimia e che finirà col togliersi la vita.

Sullo sfondo del film si muovono una serie di personaggi strampalati: Lella Costa doppia Beatrix, la mamma del protagonista che è un'accanita fumatrice tremendamente ansiosa, Claudio Bisio dà la voce al padre Leon, un uomo di poche parole la cui unica risposta è sempre "no". Faso fa parlare Jason, il migliore amico di Terkel, sempre armato di spranga. Elio è il professore Arnie, il loro maestro di musica.

"Noi siamo da sempre impegnati in favore della tutela dei bambini", racconta Elio. "anche quando scriviamo le nostre canzoni ragioniamo sempre come se i nostri più grandi fan abbiano sette o otto anni. Per questo mi sento di dire ai genitori che se hanno bambini di quell'età non è il caso che li portino al cinema a vedere questo cartoon. Penso invece che i ragazzini più grandi, tra gli 11 e i 13 anni possano imparare molto da questo film d'animazione".

(tratto da TGCOM, Elio bullo per il cartoon "Terkel", 20 - 01 - 2006)

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