Cantiere Opera: Il melodramma italiano secondo Elio e Francesco Micheli

12 gennaio 2017

SHARE

L'attività teatrale di Elio è sempre molto intensa e, come potete vedere, anche il 2017 presenta una fitta lista di impegni in tutta Italia.

In particolare dal 31 gennaio al 12 febbraio, presso il Teatro Niccolini di Firenze, Elio e Francesco Micheli intraprenderanno un viaggio dentro il meraviglioso (e troppo spesso sconosciuto) mondo dell’opera lirica, la forma di spettacolo dal vivo ancora oggi più diffusa al mondo.

I biglietti sono già in vendita.

Trama

Nato a Firenze, il “recitar cantando” è uno di quei capolavori made in Italy che ha saputo conquistare tutti per la geniale semplicità della sua ricetta. Ciononostante il melodramma è spesso non abbastanza apprezzato proprio dagli italiani, in particolare presso le giovani generazioni.

Dentro quel gioiello teatrale che è il Niccolini – perfetto esempio di teatro ‘all’italiana’ – Elio e Francesco Micheli allestiscono un cantiere fuori dal comune: invece di costruire, si divertiranno e vi divertiranno a smontare i pezzi del palazzo Opera per “vedere di nascosto l’effetto che fa”….

Vicende appassionanti d’odio e d’amore, protagonisti irresistibili e quasi sempre giovanissimi, la musica come propellente incendiario e un uso formidabile della lingua italiana che, già da sola, è musica. In compagnia di Nonna Opera ci saranno i suoi pimpanti discendenti: tra i tanti il cinema e la pop music che, come spesso accade, assomigliano terribilmente ai propri genitori.

31 gennaio e 1 febbraio 2017

GIOACHINO ROSSINI
OVVERO
LA RIVOLUZIONE IN MUSICA

Come ha fatto un compositore, ispirato tanto in cucina quanto in teatro, a sconvolgere il mondo fino allora conosciuto in poche mosse? Come è possibile che un baby-pensionato come Rossini a 37 anni smetta di comporre opere e continui a vivere serenamente fino alla morte, a 86 anni d’età? Un genio assoluto? Lo Stanley Kubrick della musica o un abile taroccatore?
A voi l’ardua sentenza.


2 e 3 febbraio 2017

VINCENZO BELLINI
OVVERO
CHE ROMANTICO!

Misterioso e affascinante, tormentato e romantico.
Vincenzo Bellini sì che è un compositore degno di questo nome: come le rock star, è un autentico eccentrico, bello e dannato, capace di far battere il cuore a mezza Europa con le sue storie strazianti. Vincenzo, sul palco o fuori, ti chiediamo: ma che ci fai tu alle donne? Nemmeno le soap-opera brasiliane saranno capaci di tanto.


4 e 5 febbraio 2017

GAETANO DONIZETTI
OVVERO
MATTI DA SLEGARE

Donizetti? Chi è costui? Ma con quante zeta? Probabilmente se fosse una trasmissione TV, sarebbe “Chi l’ha visto?”, considerando che oggi di questo grande campione operistico la maggior parte della gente sa ben poco. Serio, gran lavoratore, complessivamente schivo: il classico bergamasco medio di cui ci sarebbe ben poco da dire se non avesse dato vita alle storie più incredibili e plasmando i personaggi più folli con una musica che non smette di accenderci. Scusate se è poco.


7 e 8 febbraio 2017

GIUSEPPE VERDI
OVVERO
FACCIAMO GLI ITALIANI?

Riusciranno i nostri eroi a tirar giù il pur beneamato Peppino Verdi dal piedistallo in cui l’ha collocato la nostra memoria, e con lui sdrammatizzare i monumenti post-risorgimentali che occupano le nostre piazze, fino all’idea stessa di tradizione e cultura?
Dietro il bronzo di Garibaldi a cavallo, la cartapesta delle scenografie dipinte o lo zum-pa-pà di Verdi c’è l’accanimento di ragazzi e ragazze, nostri predecessori, che hanno lottato per un paese più libero e più nostro, come i protagonisti del Trovatore o della Traviata, eroi che si sono sacrificati in nome di diritti di cui ancora godono i giovani di oggi. Un esempio? Far tardi il sabato sera.


9 e 10 febbraio 2017

GIACOMO PUCCINI
OVVERO
BUONANOTTE MELODRAMMA, BUONGIORNO CINEMA!

Puccini è stato a lungo un compositore tanto amato dal pubblico quanto minimizzato in ambito musicale: un toscanaccio gaudente che non si è occupato tanto di teorizzare il senso del proprio lavoro quanto di farlo, e farlo da dio. Un grandioso profeta che ha anticipato l’uso della musica come sa fare il cinema, sontuosa colonna sonora che avvolge i personaggi di una spettacolare scenografia per le orecchie. Tale dispendio di mezzi per raccontare cosa? Storie di donne che lottano per una vita migliore, salvo soccombere quasi sempre. Davvero profetico, il nostro Giacomino.


11 e 12 febbraio 2017

NICOLA CAMPOGRANDE
OVVERO
L’OPERA CHE VERRÀ

Che gioia poter avere a che fare con un compositore talentuoso, pieno di estro teatrale e, soprattutto… vivente!
Quale ghiotta occasione assistere alla nascita di un lavoro, in cui parole e musica si fondono per raccontare una storia. Se poi il libretto di questa nuova opera scaturisce dal De Bello Gallico di Giulio Cesare, la faccenda si fa seria. Le cronache di guerra di un condottiero che intuisce quanto sia importante raccontare le proprie gesta, comunicarle, per conquistare a pieno il potere, ci sono parse, come si suole dire, di scottante attualità.
Lunga vita a Nicola Campogrande!


INCONTRO CON IL PUBBLICO

Mercoledì 8 febbraio - ore 18.00 - Teatro Niccolini

Elio e la compagnia incontrano il pubblico. Coordina Riccardo Ventrella.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili.

^