A 2 anni e mezzo dalla pubblicazione del primo LP e dopo un anno di silenzio tornano sulle scene quegli stronzi di Elio e le Storie Tese. Come mai tanta attesa? Che cos'è accaduto in questi lunghi e tristi mesi? Come era prevedibile essi hanno pagato a caro prezzo la loro prodezza del 1° maggio 1991, quando hanno offeso tutto e tutti con l'esibizione televisiva che tutto e tutti ricordiamo. Costretti a fuggire in Bulgaria all'indomani del concerto, col governo alle calcagna, i nostri ragazzi sono stati ivi trattenuti per un anno intero, ufficialmente ospiti dell'albergo Loren di Sofia, ma di fatto ostaggi musicali coinvolti loro malgrado in un traffico internazionale di Ramaya, obbligati a consegnare tutte le copie di Ramaya in loro possesso e a dilapidare tutti i loro averi in quotidiani giri turistici coatti di Sofia. Scopo delle autorità bulgare, mai apertamente dichiarato, il monopolio di Ramaya e la sua successiva affermazione sui mercati italiani, europei e mondiali in cambio del ritorno in patria del complessino. Scopo del complessino: tornare in Italia. Scopo del governo: boicottare il complessino. In conclusione, nulla è stato fatto dalle istituzioni per aiutare dei connazionali all'estero, e se Elio e le Storie Tese sono di nuovo qui con noi bisogna ringraziare quelle emittenti radiofoniche private che, stravolgendo il proprio palinsesto, hanno trasmesso cinque, dieci, quindici volte al giorno Ramaya, la bella canzone portata al successo negli anni settanta dal cantante Afric Simone, padre di quel Franco Simone che concepì l'omonimo ballo. Tornati in Italia, Elio e le Storie Tese cercano ora di tornare anche al successo con ciò che gli è rimasto: il Pipppero e Uomini col Borsello.
Questo disco ha i tre ingredienti necessari per diventare un numero uno: la Bulgaria, il verbo "limonare" e il borsello. Che ognuno ora si assuma le proprie responsabilità.
REGISTRAZIONE
1992
PRODUZIONE
Hukapan/Sony
INGEGNERI DEL SUONO
Feser
ETICHETTA
Hukapan/Sony