Siete parte di chi sono oggi.

Simone Caronno

Ciao Questa ve la avevo già scritta, ma mio fratello insiste nello spedirla di nuovo. Sono Simone, un italiano migrato a Los Angeles, tra poco in smigranza verso la ridente cittadina di Gallarate. Non so se questo messaggio arrivera' ai membri del simpatico gruppettino, ma ho da poco scoperto dello scioglimento dovuto ai problemi di salute di Rocco. Fidati se ti dico che non ci ho dormito la notte, Elio sono stati una costante nella mia vita degli ultimi trent'anni, sebbene non sia fava. Me li ricordo ancora i pomeriggi dell'88, a dieci anni, con le cassettine pirata in cui gli Elio dicevano "cazzo", che non si poteva dire: la mamma poi si arrabbia. Combinata ad altre brutte cose successe nel 2018, tra cui il mio divorzio, e' stata una notizia che mi ha colpito nel profondo. Poi i fetenti se ne escono con "Circo Discutibile" e mi fanno frignare in ufficio. Non si fa, non si fa. Ho letto alcune interviste in cui Stefano dava le motivazioni di questo cambiamento, attribuendolo alla scena musicale italiana ed al sentirsi inadeguato rispetto ad un pubblico che ascolta Sfera Ebbasta. E ci sta anche, i membri degli Elio sono tutti oltre i cinquanta, hanno tutte le ragioni del mondo per sentirsi alieni rispetto al contesto sociale in cui vive il belpaese, in netto contrasto con il rispetto per l'Arte che, "cazzo" piu' "cazzo" meno, gli Elio hanno sempre dimostrato. Vorrei solo far arrivare un messaggio, se possibile. Il contributo che gli Elio hanno dato al Paese in quarant'anni non e' solo estetico. Presentando un tipo di bellezza legata si' al rispetto della tradizione, ma anche "ribelle", "sbagliata" ed, in generale, "diversa", Elio hanno insegnato alla mia generazione come approcciarsi alle diversita' e al non conforme. Il contributo degli Elio e' politico, ancor prima di estetico. Se oggi io sono una persona che apprezza il diverso come valore, lo devo anche agli Elio, ai solo di gargarismi ed al vocoder che dice "sborro" in Pork & Cyndi, alla gabber di "Ballate Bastardi" ed all'arrangiamento stile Earth Wind & Fire di TVUMDB. Mi hanno insegnato ad essere un ascoltatore migliore. Proprio io che nel '93, a quindici anni, ascoltavo la dance di Radio Deejay: gli Antico, i Cappella, Digital Boy, Prezioso e mi sembrava la roba piu' fica del mondo. Se ieri ho acquistato un CD di Thundercat ed uno di Herbie Hancock, il merito e' di chi mi ha dato modo di seguire un percorso di crescita che mi permetta di apprezzarli. Quindi anche degli Elio. (E spero proprio Faso ascolti Thundercat, e' un bassista con le palle) Leggendo degli avvenimenti di cronaca italiani, non ho dubbi: il popolo italiano ha piu' che mai bisogno di un messaggio che presenti la diversita' come importante apporto alla crescita individuale. Qualsiasi strada i membri del gruppettino decidano di intraprendere, vorrei esortarli a continuare nel loro apporto alla vita nella polis. Siamo gia' un popolo di stronzi, senza di loro, saremmo anche un popolo piu' povero. Con affetto ed immensa stima Simone

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