primi ascolti e primo live

Giovanni Faedda

Ho sentito le vostre canzoni per la prima volta su Radio Popolare nel 1985/86 quando la Gialappa conduceva Bar Sport il lunedì in tarda serata, un cazzeggio di due ore sulla domenica calcistica. La primissima canzone era una che diceva “è perché sei scemo e più scemo di te non c’é nessuno dai retta a me. È perché sei scemo diciamo la verità, in meno siete meglio si sta...” Poi passavano Alfieri, Cara ti amo, John Holmes.... È stato un flash! Avevo 15 anni e sentire la Gialappa combinata a voi era una piccola rivoluzione nel modo di sentire musica e radio. Nell’89 il primo live che si doveva tenere a San Giuliano milanese o dintorni in una palestra/palazzetto: ci siamo presentati in 100/200. Nel tardo pomeriggio non c’era ancora nessuno. Chiedemmo al custode e non ne sapeva assolutamente nulla. Uscí la voce che qualcuno su un giornale locale aveva letto dello spostamento per motivi tecnici del concerto al palazzetto di Cinisello Balsamo. Ci infilammo in macchina e arrivammo a manetta a Cinisello a concerto iniziato da un bel po’. Ultima tappa del tour: reggiseni raccolti nelle date precedenti appesi su tutto il palco, voi vestiti da omini play mobil. Elio che a metà concerto saluta “quei poveretti che ci stanno ancora aspettando a San Giuliano m.se”. La gioia di vedervi a Sanremo (ma anche la gelosia perché ormai eravate di tutti e non di pochi!) col giusto successo con la “terra dei cachi”, sapendo la strada che avevate fatto.

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