portoghesi a ferrara

andrea fagnocchi

dopo l'uscita di Eat the Phikis io e alcuni amici siamo finalmente posseduti dall'improbabile idea di fare una cover band degli EELST, sorvolando allegramente sull'assioma "se non lo fa nessuno ci sarà un benedetto motivo". Dopo mesi di prove estenuanti, tonnellate di accordi scritti ovunque e due soli gloriosi live, i più baldanzosi del gruppo, per sollevare il morale, decidono di improvvisare una zingarata a Ferrara per il concerto degli EELST, come se non li avessi già visti almeno 15 volte dal vivo (poi ho perso il conto). Nel pomeriggio, mentre Elio-Faso-Meyer si allenano a baseball, Tanica e Janto fanno soundcheck e Mangoni in borghese finge di fare shopping per le vie del centro, riusciamo a scambiare due parole con Cesareo e Feiez approfittando della loro disponibilità a bordo palco. L'amabile conversazione è però interrotta dal solito cagaca**i del gruppo (purtroppo tutti ne hanno almeno uno) che dopo una spiacevole serie di battute inopportune e inspiegabilmente altezzose riesce a far alterare anche la persona più serafica del mondo, al secolo Feiez, che pronuncia le seguenti testuali parole: "la vedi quell'insegna del bar? io la compro e te la tiro in testa!" Morale della favola, non siamo passati alla storia come cover band degli EELST, ma abbiamo il triste primato di essere riusciti a far arrabbiare il mitico Feiez, colui che riusciva a dialogare anche con gli animali ...ma non con il nostro burbero bassista.

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