Milano da Bere

Giuliano Golfieri

Essendo stato un chitarrista molto attivo nella "Milano da Bere" dei primi anni '90 (cassettina demo d'epoca nell'immagine, chissà se qualcuno si ricorda di noi...), la mia vita si è intrecciata tante volte con quella degli Elii. Abbiamo registrato il demo in diapositiva all'Idea Suono dei mitici Dilva e Walter, dove Faso dava lezioni di basso, mentre a noi insegnava a parlare "fuori sync" in stile Ghezzi. Ricordo un volo Linate-Roma seduto (per puro culo) accanto a un giovane Elio, a parlare dell'avvenenza delle ragazze romane. Come dimenticare la sera in cui ascoltammo il concerto degli Elii al City Square dalle cantine (avevamo la sala prove sotto al famoso locale milanese). E chissà poi dove è finita la mia mitica cassettina del bootleg di Borgmoanero (come tanti della mia generazione il complessino l'ho conosciuto così), regalata a qualche fighetta (manco ricordo chi...) per fare colpo e mai più tornata. Servo della gleba DOC! Ma il ricordo più dolce è quello dell'architetto Mangoni che veniva a fare le eliocopie (già il fatto che Mangoni facesse le ELIOcopie era comico di suo) dei progetti della Mangoni Tower alla Helios di via Tonale, dove lavoravo all'epoca di "Italyan, rum casusu cikti" (album che forse ho ascoltato più di qualunque altro nella mia vita, proprio ora sto scrivendo con Essere donna oggi in sottofondo). Ricordo che gli chiesi «Come sta Supergiovane?» e lui rispose «Bene, bene...» guardandosi intorno come un improbabile Clark Kent desideroso di mantenere l'anonimato. Grazie ragazzi per tutte le risate e le emozioni che ci avete regalato negli anni più belli e spensierati della vita :)

ALTRI RICORDI
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