Imbucati al Tibidabo

Massimo Margheritini

Ciao a tutti. Il mio piccolo ricordo si riferisce a quando ebbi la mia prima (e unica) occasione di incontrarvi di persona. Grazie a non so quale soffiata arrivata alle orecchie di mio cugino (mio cuggino) Sandro, il sottoscritto insieme alla mia (allora) fidanzata e ad un altro paio di amici ci “imbucammo” in quel di Ostia presso il mitico lido Tibidabo, alla presentazione stampa di “Italyan Rum Casusu Cikti”. La conferenza era appena finita, e voi vi vedeste arrivare davanti questi 4 che erano chiaramente degli intrusi. E malgrado cio’ foste cordialissimi! Ricordo come fosse ieri la vostra sorpresa nel venire a conoscenza che eravamo già in possesso (e già mandato a memoria) del disco, acquistato il giorno prima, ricordo Feiez farmi i complimenti per aver colto la citazione dei Pink Floyd nel “ Vitello” , e Elio invitarci a tavola a gustare le prelibatezze della cucina Bulgara (consistente in un brodo di non so cosa e altro che non ricordo) organizzata come omaggio al Pippero. Beh, fu un pomeriggio fantastico il cui ricordo conservo gelosamente assieme al primo concerto nell’Igloo dell’Eur, e a quello splendido del Palladium (Stefania Sandrelli e Pino Quartullo che cantano il Cassonetto, ve li ricordate?) . E qui mi fermo perché i concerti sono tanti e gli anni pure. A presto, statemi bene. Massimo una volta detto “il Cappone”.

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