Concerto a Teulada

Harry Haller

....difficile, non pensare ogni tanto a que memorabile giorno d'estate, quando il "complessino" arrivò in quel di Teulada ed il nostro amico Paolo ci disse "a Teulada stasera c'è un complessino: andiamo??" Mi dico "ma sì, non abbiamo niente da fare, eppoi mi sposo tra due settimane, ci rilassiamo un po'". Partiamo da Iglesias con la certezza di una serata normale, della solita festa di paese: ci aspettiamo le bancarelle, l'odore dei panini wurstel e cipolla, il palco di tubi Innocenti ed i saluti del Comitato Promotore ed i soliti quattro disgraziati che strimpellano qualcosa di orecchiabile, ma arrivati allo stadio comunale, troviamo due grossi Tir all'ingresso, personale vario, addetti al "merchandising", qualcosa che ti fa pensare che il "complessino", tanto complessino non poteva essere, ma entriamo a vedere e, tra il non foltissimo pubblico di turisti e di famigliole locali allibite davanti all'enorme fallo gonfiabile in piedi a lato del palco, arrivate voi: Elio introduce la serata, che avrebbe avuto come filo conduttore il "glamour", e subito sul palco inizia una finta rissa con spintoni e sputi: sedata la rissa, parte la musica, potente, perfetta: capiamo immediatamente di trovarci davanti a gente dai coglioni a spigoli , dei mostri di bravura che inspiegabilmente si trovano la' in quell'angolo di Sardegna in una notte d'estate davanti a qualche centinaio di spettatori alllibiti/stupiti/divertiti, musicisti-attori che ci fanno divertire come mai avremmo pensato, che suonano e cantano da Dio, davvero un regalo inaspettato: un concerto lunghissimo che finisce con un "Sirtaki" collettivo e con l'intima convinzione d'aver incontrato dei geni. Al termine della serata, azzardo una profezìa: "sono sicuro che questi, arrivano a Sanremo"...... Grazie, ancora grazie per l'indimenticabile serata, che terrò per sempre tra i miei ricordi più cari: questo Paese, non vi ha meritati......

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