Compagni di una vita

Francesco Furnari

Ciao ragazzi che bello potervi scrivere. Sono buttato a letto con 38,5 di febbre ma non è necessariamente COVID perché non ho nessun sintomo. E visto che è sabato sera posso fare tardi tipo mezzanotte e mezza o l’una. La data che ho messo è indicativa, risale alla prima cassetta che mi feci sdoppiare dopo aver sentito il concerto live di Borgo Manero e fu subito amore a prima ascolto. A parte il proselitismo che da subito ho fatto, nemmeno fossi testimone di Geova come in Born to Be Abramo. Non voglio elencare tutti i capolavori che questo simpatico complessino ha portato in scena, e ogni qualvolta usciva un album girava nell’autoradio per un mese di fila. Vi voglio bene come fratelli e siete parte costante della mia vita ogni giorno. Il primo concerto dove vi vedetti fu al mitico “Studio2” di via Nizza a Torino ( abito a Grugliasco ma lavoro nella capitale sabauda) e da allora ci siamo incrociati svariate volte come al Valentino in viale Boiardo, ultimo drive in cittadino abbandonato da tempo. Poi fu la volta di Lignano92 quando uscì l’album del fantasma formaggino. Piccolo retroscena: quella sera non c’era un servizio d’ordine ufficiale ma uno istituito dal responsabile del Commissariato estivo. Ebbene io per entrare ( fu l’unica volta) esibii il tesserino di Pubblica Sicurezza , perché facevo e faccio parte tutt’ora della Polizia di Stato; il responsabile dell’arena mi disse che visto che ero in vacanza a Lignano dovevo pagare e ne nacque una piccola discussione notata dal responsabile del Commissariato che prese spunto per attaccare l’organizzatore dell’arena. Risultato: mi pago il biglietto di 25milalire e fece smontare i sei poliziotti di servizio proprio perché il servizio d’ordine non era impartito da Roma ma lo aveva deciso lui. Fece smontare tutti i banchetti che vendevano magliette e si rassicurò dicendomi di riferirgli ogni magagna e che l’indomani avrebbe preso provvedimenti contro l’organizzatore. A parte la figura di merda, la situazione venutasi a creare mi relegò in un angolo lontano dal palco dove vi esibivate perché non potevo farmi vedere dal servizio d’ordine che saltavo frasavo e irrompevo come voi giustamente insegnavate. Morale, non mi son goduto molto il concerto, sono stato sbeffeggiato costantemente dai miei amici che avevano pagato e da allora per Elio ho sempre pagato e sono entrato anonimamente. Il concerto successivo penso che sia stato quello di Grugliasco, cioè siete venuti a casa mia ed era tempo del venditore di laminati. Quando vi presentaste a Sanremo fu per me la consacrazione più grande del mio portarvi su un vassoio d’argento. Tutti vi conobbero e il mio prestigio personale crebbe a dismisura, finalmente gli stupidi e i detrattori si dovevano zittire. Fu la volta poi di Collegno dove prima del concerto si abbatte un terribile acquazzone e non ricordo se fu annullato o se iniziò con molto ritardo, sta di fatto che il concerto inizio con la battuta di Elio che disse ragazzi sapete perché il vostro paese si chiama Collegno , perché è stato fatto col legno e partirono le mani sotto il mento a dire fottuncazz come Faso indicava qualche tempo prima. Non ricordo se era il 98 o il 99 e se il mitico Feyez ci aveva già lasciati. Poi saltiamo qualche anno perché penso che dal vivo ci siam visti poche volte ma avete scandito sempre la mia quotidianità e quella dei miei figli ai quali dovevo nascondere solo piccoli dettagli tipo l’orsetto ricchione diventava l’orsetto burlone adesso chiamò un mulo, oppure io sono sbronzo testa di pazzo oh oh oh, altrimenti mia moglie mi avrebbe ripetuto le stesse parole che si dicono alla fine del primo album, oh ma chi son questi, chi se l’incula ma vai a cagare età tecnica. Arriva alla fine il grande concerto del forum di Assago al quale non potevo mancare il 18 dicembre mi pare, al quale vengo con un mio fratello collega estimatore alla stessa mia maniera degli Elii, con mia moglie che mi ha permesso di fare la scampagnata a Milano e in ultimo , il palazzetto di Torino con le performance di Manzoni quando viene a fare la lapidante in mezzo al pubblico e che conservo gelosamente nel video che ho girato. Un’ultima cosa per dirvi che siete sempre la mia buona stella, il giorno del concerto di Bagnolo mi trovavo in vacanza in Versilia ed entrando dentro un tabaccaio feci una giocata al 10&lotto vincendo 2500 euro, questo per dire che oltre ad essere la migliore band italiana di tutti i tempi mi avete sempre portato fortuna e io vi ho messi sempre in prima linea e difesi a spada tratta. Comunque quella sera stavo partendo immediatamente per il Piemonte ma mia moglie non avrebbe gradito e allora feci come Abatantuono con la Sandrelli al cinema, la portai in un ristorante buonissimo e mi sintonizzai sulla radio che trasmetteva la diretta. Ecco vi ho raccontato un po’ della mia vita è sappiate che ancora oggi, visto che da trent’anni sono sempre seduto su una Volante, ogni collega giovane di ogni luogo geografico d’Italia che mi accompagna, si fa una cultura degli Elii e la domanda è sempre la stessa: ma hanno una canzone per tutto. Scusate se mi son dilungato ma è come se fossimo amici da sempre e gli amici si ascoltano sempre. Buona vita ragazzacci

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