Ci avete fatto innamorare e sono cresciuto grazie a voi

Marco Ceci

Ciao Elii! 1 - oltre agli innumerevoli concerti (credo 12 ma non escludo possano essere di più), tra le Marche e Milano 2 - oltre al fatto che vi ascolto da quando avevo 8 anni quando vi ho visti in tivvù eseguendo "Balla coi barlafus" (1998) 3 - oltre a tutte le persone intorno a me che, a causa mia o grazie a me, ora rispettivamente vi odiano o vi amano (vi odiano perché li ho riempiti di vostri aneddoti e citazioni, quindi perché non capiscono un cazzo; vi amano perché non solo capiscono un cazzo, ma capiscono di musica e di dannato umorismo) è soprattutto grazie a voi che, dal marzo 2014, sono follemente innamorato di Chiara, la mia attuale compagna di vita. Colei che mi ha accompagnato in questi ultimi 5 anni, passando per quando ho scoperto di essere malato di sclerosi multipla e dove, grazie al significato che la vostra arte (musicale su tutti ma anche umoristica, oratoria, dei valori quelli veri) ha dato alla mia vita, sono riuscito a riderci sopra, sghignazzando e pensando a quanto la vita sia bella anche grazie a voi. Sì, perché l'istante preciso nel quale mi sono innamorato, è quando Chiara ha accettato di buona lena di venire ad assistere alla puntata de Il Musichione del 20 marzo 2014, dove avete eseguito "la canzone delle amarene che scivolano sulla panna" ("caramellati, innamorati, per sempre uniti dopo un incontro casuale"), che è tuttora la nostra canzone simbolo. E' per questo che il nostro sogno sarebbe quello di sposarci nei prossimi anni (io sono sbattezzato, quindi assolutamente non in chiesa). Ma cosa avete capito? Non tanto per sposarci, perché vorremmo partecipaste alla giornata insieme a noi. Cantando o anche solamente e convivialmente mangiando insieme. Avete segnato la mia vita, seriamente. E spero in positivo!

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