Alla scoperta di Elio

Gianluca Barezzi

Per i miei 18 anni mio fratello Dario mi regala un Revox A77 preso a una svendita di Radio Popolare. Sopra c'è montato un nastro: un live registrato il 19 luglio 1986 al Circolo Fratellanza e Amicizia di Legnano da tali Elio e le Storie Tese, allora ancora sconosciutissimi. Faccio azione di proselitismo e divulgo ad amici e parenti, convinto della bontà del messaggio teleologico ed escatologico di questo manipolo di squinternati. Cambio scena: nel 1996 sono consulente musicale in Mediaset. Scopro spiando con un bicchiere contro il muro dei cessi della Banca Musica che Claudio Dentes sta preparando Del meglio del nostro meglio. Gli invio una lettera ricattatoria chiedendogli un sacco di soldi per dargli quello che nella mia grassa e pelosa ignoranza pensavo fosse una copia unica del live in Legnano. Invece esce l'album e scopro che Paolo "una tempesta di bootleg" Siconolfi (il cielo l'abbia sempre in gloria) aveva un nastro identico. Che avrà ceduto per 1.488 sacchi di soldi. Cambio scena: do fuoco a una immane, titanica pila di foto di Claudio Dentes sperando che un TIR sulla Vigevanese lo invalidi ma non per sempre - minchia invalido ma non per sempre! Nei rari momenti in cui riesce a partecipare a un live degli EELST una serie infinita di fari gli esplodano in faccia trasformandolo in un parco giochi per chirurghi plastici!!! (Scusa Claudio, ti ammiro da urlo! :-) ) Ascolto EELST dal 1987 e non ho mai capito perché sia così maledettamente difficile suonarli senza avere 5 mani. Ho fatto di recente un tampone molecolare a Rocco Tanica quando ha partecipato a Michelle Impossible in Mediaset. Lo ringrazio ancora per avermi permesso di massacrare cordialmente "Lo sbiancamento dell'anima". Fine del ricordo. Riavvolgo il nastro e piango felice.

ALTRI RICORDI
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