Sarebbe stato facile, per quelli di Boris Il Film, dimenticare i vincoli di fratellanza che li legano agli Elio e le Storie Tese e affidare la canzone ufficiale del film Boris, Il Film a, che so, Caparezza feat. Tony Hadley o ai Subsonica. Ma poi avrebbero dovuto affrontare: la prospettiva delle proprie autovetture graffiate con la chiave, il livore dei fans degli Elio e le Storie Tese, una causa milionaria per danni morali e non ultimo lo sguardo colmo di risentimento, a mo di fidanzata tradita, degli stessi Elio e le Storie Tese che non si sarebbero facilmente rassegnati a essere messi da parte dopo aver già composto la sigla di Boris, il Telefilm (
Gli occhi del cuore). Ecco allora che quelli di Boris, Il Film ci hanno dormito sopra, e lindomani addivenivano a più miti consigli; un paio di telefonate, e la committenza era cosa fatta. Gli Elio e le Storie Tese decidevano così di comporre Pensiero Stupesce, una canzone che sembra fatta apposta per questo film e infatti lo è: unintroduzione di matrice sinfonica, una strofa acustica in cui la chitarra la fa da padrone, un primo refrain di voci angeliche assortite e un vero e proprio ritornello che reitera il concetto di pensiero stupesce mutuato dal titolo. Il tutto veicola a meraviglia concetti suggestivi tratti dal copione; uno su tutti, La TV è come la mafia, non se ne esce se non da morti. Un altro su tutti, Quando un telefilm di culto approda al grande schermo, solitamente è una ciofeca. Come se tutto questo non bastasse, gli EelST si sono avvalsi della voce narrante, carezzevole e stentorea al tempo stesso, di Nicola Vitiello, sì proprio lui, quello che ha vinto i Voce carezzevole e stentorea awards 2010 e che qui si ripropone in stato di grazia per il gradimento acustico di grandi e piccini. Riassumendo: Boris, il film; Pensiero Stupesce, la canzone che accompagna il film; gli Elio e le Storie Tese, il complesso che accompagna la canzone; voi, il miglior pubblico del mondo senza il quale(*) nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile.
BORIS IL FILM. DAL PRIMO APRILE NEI CINEMI, NEI SITI RUSSI PIRATI E IN VIDEOCASSETTA. (*) Il mondo, non voi.