Interviste Eliatiche parte 2

03 aprile 2007

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Lontano dagli occhi, lontano dal cuore: ok, ma se si ha a che fare con "Gli occhi del cuore"? Beh, in tal caso non resta che chiedere delucidazioni a Elio (intercettato in pausa caffè), in vista dell'arrivo di "Boris" sui vostri teleschermi (maggiori informazioni QUI) e soprattutto di un pezzo nuovo di zecca del simpatico complessino.

Se si escludono le canzoni "natalizie" e "Dannato umorismo" (a firma del solo Rocco Tanica), "Gli occhi del cuore" è il primo brano inedito di EelST da molto tempo a questa parte: una sorta di evento...
"(Elio) Esatto. Abbiamo scritto questa canzone per ‘Boris', un telefilm che andrà in onda su Fox Channel Italia. ‘Gli occhi del cuore' è il titolo di una fantomatica fiction nella realizzazione della quale è impegnata una troupe di attori e tecnici. ‘Boris' racconta le loro vicende".

Insomma, una fiction nella fiction: una meta-fiction!
"Già, ma il pezzo è reale".

"Gli occhi del cuore", oltre a ricordare un vecchio successo di Amedeo Minghi, ha pure una certa assonanza con "Gli occhiali dell'amore", un vostro cavallo di battaglia...
"Beh, ‘Gli occhiali dell'amore' sono quelli che si mettono sugli ‘occhi del cuore'... Comunque, va anche detto che quel titolo l'hanno inventato gli autori di ‘Boris', mica noi".

Come inquadreresti "Gli occhi del cuore" all'interno della vasta saga di EelST?
"E' un classico progetto a tema, di quelli che ultimamente ci riescono molto bene tipo le CANZONI NATALIZIE per Radio Deejay. Devi sapere che Elio e le Storie Tese, con una certa puntualità, sono sempre stati inquadrati in qualche categoria: ai nostri esordi, infatti, eravamo un gruppo eminentemente ‘live', poi ci siamo tramutati in una band che sapeva il fatto suo nel realizzare degli ottimi album ‘da studio' e infine c'è stata questa stagione delle canzoni ‘a tema'".

"Gli occhi del cuore" gode di alcune armonie vocali splendide. Ultimamente siete tornati a concentrarvi su pezzi del genere (vedi anche i saliscendi corali di "Presepio imminente")...
"Mah, mi sembra che, in quel campo, abbiamo detto la nostra anche in passato. Ci impegnamo sempre molto quando c'è da scrivere un coro e ci fa piacere che tu, come parecchi altri, ne siate consapevoli".

Sbaglio o, a parte la Gialappa's, non avete mai scritto "a tema" per la televisione?
"Sembra anche a me... No, aspetta: una volta avevamo preparato la sigla per un programma Rai dedicato a Carosello. Comunque, l'importante per noi è la varietà, altrimenti ci annoiamo. Poi le tv digitali, come la stessa Fox, rappresentano il futuro delle telecomunicazioni; per cui si può dire che gli Elio e le Storie Tese si sono già portati avanti. Come d'altronde è sempre avvenuto nella nostra carriera".

Intanto è circolata questa notizia che "Gli occhi del cuore" apparirà anche sul vostro prossimo album ma con un testo differente, riadattato per l'occasione...
"Non è vero! Voglio dire: una cosa del genere, in passato, c'era già successa per ‘Lo stato A, lo stato B' che poi effettivamente è diventata una sigla per ‘Mai dire gol' con delle altre liriche, ma non credo che ripeteremo l'esperienza. Oppure, molto più semplicemente, non lo sappiamo ancora. Il nuovo disco di EelST è tuttora molto misterioso e perciò non posso risponderti con precisione".

Aprirete le porte del vostro studio a qualche ospite particolare in vista della realizzazione di questo album "misterioso"?
"Per ora le abbiamo aperte a te che, manco a farlo apposta, sei un intervistatore misterioso... Ribadisco il concetto: attorno al nuovo CD vige un tasso di mistero così alto che resterà tale credo anche dopo che il disco sarà uscito nei negozi. Venendo alla tua domanda, è tradizione degli Elii circondarsi di amici e colleghi in occasione di nuove uscite discografiche, e pure stavolta non vi deluderemo. Anche perché qualcuno, in effetti, è già venuto a trovarci.".

Stai parlando di nomi di grido o di giovani speranze?
"Ci sarà un miscuglio di nomi di grido ma anche di volti noti al pubblico di EelST. Ti ho già messo sulla buona strada, no?".

Si era vociferato anche di un nuovo singolo prima dell'inizio del vostro tour estivo...
"Vorrei essere misterioso pure su questo punto. Ma questa non era un'intervista in cui dovevamo parlare esclusivamente de ‘Gli occhi del cuore'?".

Perdonami l'insolenza e la curiosità ma qui le voci girano... Sul finire dell'estate scorsa, ad esempio, si era parlato anche di un ampliamento del tour di "Coési se vi pare", il vostro spettacolo con Claudio Bisio...
"Questo, in effetti, me lo puoi chiedere... Con ‘ampliamento' intendi delle repliche o un'evoluzione?".

La seconda che hai detto.
"In effetti il progetto iniziale prevedeva che ‘Coèsi se vi pare' fosse solo la prima parte di un progetto più completo e complesso... A noi interesserebbe portare avanti la collaborazione con Claudio e a lui pure. La difficoltà più grossa, semmai, sarà quella di trovare il tempo per scrivere un altro ‘Coési' e di far conciliare i nostri impegni con i suoi. E se resterà un ‘unicum', andrà a fare il paio con ‘Del meglio del nostro meglio volume 1', la nostra prima compilation a cui non abbiamo mai dato un seguito. Finora".

Si era detto anche dell'ipotesi di alcune repliche autunnali, al chiuso. Che bello sarebbe stato vedere BEELST nei teatri...
"Sì ma in quel periodo Claudio Bisio era impegnato con ben due film ("Natale a New York" e "Manuale D'Amore 2", Ndr) e perciò è sfumato tutto".

Volevo sapere se stavi leggendo qualche libro particolare in questo periodo: giusto per sapere cosa ti ispira...
"Io leggo a pezzi. Ultimamente sono preso da un volume di storia dedicato agli Spartani e dal ‘Trattato delle Barzellette' di Achille Campanile".

E i dischi...?
"Sempre i soliti. Gentle Giant, Genesis e qualche altro album degli anni settanta".

Andrai/andrete a Roma, il 14 luglio prossimo, al mega concerto-reunion dei Genesis?
"Probabilmente saremo a suonare proprio quella sera... Comunque, questi sono i tre Genesis (Collins, Rutherford e Banks, Ndr) e quindi posso anche perdermeli. Se ci fossero stati anche Steve Hackett e Peter Gabriel, avrebbero dovuto spararmi per impedirmi di entrare nello stadio".

Ultima domanda: trovi che sia di buon auspicio tornare con un nuovo CD degli EelST nello stesso anno in cui l'Inter si laureerà Campione d'Italia? Voglio dire, nell'89 è andata bene sia a voi con "Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu" che ai nerazzurri dei record guidati da Trapattoni e Matthäus...
"Ti risponderò nella maniera più semplice possibile: l'Inter non ha ancora vinto lo scudetto così come Elio e le Storie Tese non hanno ancora pubblicato nulla...".

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