Esco dal mio corpo e ho molta paura (Gli inediti 1979-1986)

1Ùnanimi  2Noi siamo i giovani (Con i blue jeans)  3Catalogna  4Abbecedario  5Cadavere spaziale  6Zelig - La Cunesiùn Del Pulpacc  7La saga di Addolorato  8Cavo  9La ditta  10Ocio ocio  11You  12Aü  13Faro  14(Gomito a gomito con l') Aborto  15Né carne né pesce  16Sono felice  17Amico Uligano  18Ho molta paura  

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Ristampato nel 2000 in confezione digipack, su etichetta Aspirine/Bmg 74321 77222, con l'aggiunta della traccia video "Noi siamo i giovani (con i blue jeans)"



ELIO E LE STORIE TESE

Esco Dal Mio Corpo e Ho Molta Paura

(Gli inediti: 1979 - 1986)



Il primo disco postumo di un gruppo i cui componenti sono ancora insieme e/o vivi. Perché attendere i bootlegs del dopo disastro quando è sufficiente recarsi in un moderno studio multipista, insieme a tanti scanzonati amici, al giorno d'oggi, per realizzare un disastro di pari portata? EDMCeHMP (Gli inediti: 1979 - 1986) raccoglie i primi vagiti di un interprete dinoccolato (Elio) e di alcuni bonari orchestrali (E le Storie Tese) che fin dai primordi hanno saputo coniugare buona musica e simpatia in un cocktail di frizzante attualità.
Cosa accomuna i brani del disco? Grazie per avermi posto questa domanda, posso rispondere senz'altro, fuori d'ogni ragionevole dubbio, perbacco, il fatto che le canzoni in oggetto rappresentino una selezione dei nostri maggiori successi eseguiti in pubblico dall'anno del primo embrione eliano, il '79 appunto. Tali capolavori non erano mai apparsi sui dischi ufficiali, e non venivano più proposti da ben un lustro o circa. Un manipolo di attenti seguaci, tuttavia, non ha mai cessato di chiedercene conto, e possiamo capirli: melodie del calibro di Sono un artista, sono un autista, Settore giovanile targato Travagliato, Mosche hanno segnato la prima adolescenza di migliaia fra le migliori menti della nostra generazione, instradato carriere, segnato destini. Non ci sembrava bello, quindi, rinunciare a quest'occasione di far soldi con una bella strenna del cazzo.




COSA SI E' FATTO. Si è andati agli studi Regson di Milano, testimoni gloriosi della più classica Sanremo Era (Zanicchi, Armstrong, Carmen Villani, Michele, Bongusto, Mina, lo stesso Antoine!) e si è suonato in diretta, di fronte ad un pubblico di amici del giorno d'oggi. Per cinque sere si è registrato lo stesso repertorio di 15/20 brani ma solo le esecuzioni migliori sono passate, come l'uomo del monte. Gran parte dei materiali è stata lasciata intonsa, mentre alcune can­zoni ([Gomito a gomito con l']Aborto, Addolorato, Né carne né pesce) hanno beneficiato di ulteriori attenzioni; è avvenuto così che negli studi Psycho, in compagnia del produttore Jualin, si sovrapponessero fiati, orche­strine e cori fino al risultato sonoro ottimale.


COSA SI E' MESSO DENTRO. Si è messo dentro: Unanimi, con l'accento sulla "U": una delle siglette - imbarazzo dei primi spettacolini, eseguita a ca­pella e, all'epoca, con un collant in testa e lo scopino del cesso come spazzo­lino da denti. Una curiosità: la seconda strofa ha sei testi diversi, uno per componente del complessino, eseguiti contemporaneamente; chi li decifra vince. Noi siamo i giovani (con i blue jeans) : Il grido di dolore, orgoglio, denuncia e speranza di un pugno di adolescenti che si vedono discriminati dai matusa a causa del simbolo stesso della gioventù: i blue jeans. Il tema dell'amore libero e quello dell'orchite affrontati in questo brano dieci anni prima di Supergiovane. Catalogna : una hit dei primi anni 80, scritta da Elio nel suo pieno periodo Ramones. Amore e verdura in un sapido tourbillon musicale. Abbecedario : prima reggae song e prima canzone incisa su disco, nell'85. Il mondo del lavoro e le sue insidie attraverso gli oc­chi di un rappresen­tante di cacciaviti in laminato plastico. Nel gustoso fi­nale, Elio e le Storie Tese dicono "Cha chà cha" anzichè "Cha cha chà" (cioè con l'accento sul se­condo "cha" invece che sul terzo). Cadavere spaziale : due generazioni a confronto in questo irripetibile duetto. Elio esegue in coppia con Riz Samaritano un brano da questi registrato nello stesso studio - pensate! - trentuno anni prima, nel 1962; fra gli autori, quel Pier Quinto Cariaggi (già marito di Lara Saint Paul) che qui si firma con lo pseudonimo di Finestra. Un tenero "come eravamo" al ritmo del twist. You : sull' "Aria sulla quarta corda" dell'amico Sebastiano Bacchi, la schermaglia femmi­niella di Elio e Rocco Tanica, nemici - amici nel turbine della passione. Swing di classe per un'atmosfera raccolta. Aü : un momento di garbato vau­deville, firmato dal sempre puntuale chitarrista Cesareo, che rac­chiude a sua volta un irresistibile tip tap di Elio e Faso. Addolorato: la prima suite. In cinque movimenti (Andante, Allegretto, Inventato, Blues, Allegretto) la saga dello sfortunato ultimogenito (più gio­vane di quindici anni) di dieci fratelli gemelli e stronzi; la caduta e il ri­scatto. Cavo: il primo slow romantico di Elio e le Storie Tese. Faro: nella notte, un faro. Ocio ocio: l'eterna contrapposizione fra bene e male, notte e giorno, più e meno, po­sitivo e negativo, bianco e nero, sopra e sotto, destra e sinistra, davanti e dietro, prima e dopo, Brother Elio e Brother Punene (l'ottimo Feiez). (Gomito a gomito con l')Aborto: dopo decenni di ste­rile polemica, finalmente una voce autorevole (levatasi già nell'84, altro che Cassonetto differenziato per il frutto del peccato). Ecco il pensiero di Elio e le Storie Tese a riguardo di uno dei temi più scottanti del nostro tempo: l'aborto, visto però da un'ottica tutta matta. Sorpresa delle sorprese, una seconda voce autorevolissima: Tonino Cripezzi dei Camaleonti. Un brano di rara pertinenza. Né carne né pesce: ancora una suite, questa volta sul tema dei ciabattini in crisi di identità. Sottotitolo, Scarpe! (pronunciato come "Schhh!". Cosi: "Schkarpe!"). Sono felice: prima di due bonus tracks, è la rielaborazione di un brano di Ron, Antonacci e Danè, cantato da Milva a Sanremo '90 e riproposto da Elio e i suoi amici. Il complesso si fa portavoce delle probabili intenzioni originali degli autori, e ne reinterpreta l'opera attraverso un personale omaggio a Gimondi, indimenticato cam­pione. Amico Uligano: seconda di due bonus tracks, è la radiografia di un fenomeno del nostro tempo, l'amico uligano, ma anche la rilettura di una personalità complessa, un'indagine accurata fra le motivazioni che spin­gono un giovane a dare colpi di spranga ad un altro giovane che indossa una sciarpa diversa. Un brano scomodo. Ho molta paura chiude l'album: in 2'50" un concentrato di testimonianze del passato. Dalla intro di Elio, primo brano in assoluto scritto da Elio, a fram­menti de Il sciur Francesco, Settore giovanile targato Travagliato, Mosche, Giorgio lègnami, Manicomio e altre, tutte in registrazioni d'epoca col suo bel fruscio e coi suoi bei protocom­ponenti del complessino, quivi pubbli­camente ringraziati e posti di fronte al giudizio della storia: Cortellino (basso), Zuffellato/Usna Cata (batteria), Chiosco (basso), Cosma (batteria), Scaffale/Piorrea (basso), Glande (armonica a bocca), Ciccio (viola), Grussu (presentatore fantasista).



DOVE SI E' MESSO DENTRO: cosa ti escogitano quei sacripanti di Elio e le Storie Tese? Ebbene, di concerto con quella peste della Art Direttrice Capponi Barbara, ti vanno a strutturare il fai da te della copertina; ce ne sono ben cinque diverse, per tutti i gusti e tutte le età (che sono appunto cinque). Per il giovane pettoruto come per la fisioterapista canuta, per il colono impenitente come per la cardiolesa sorniona, ecco la matrioska degli involucri schiudere le sue valve cartacee rivelando un gioioso carosello di invenzioni grafiche. Nella pratica, piegate i foglietti di CD e cassetta come meglio vi garba, e partite con noi a cavallo della fantasia! Fate a gara con i vostri amici! Date un senso alla vostra squallida esistenza! Dài! Forza! Su, dài! Coraggio! Mi raccomando!



IL SINGOLO: primi nel loro segmento, Elio e le Storie Tese hanno dato vita ad un'iniziativa che ha del portentoso: un singolo. Avete sentito bene, un singolo che contiene la bellezza di quattro brani musicali; due sono stati estratti a sorte dall'album omonimo (cioè [Gomito a gomito con l'] Aborto e Noi siamo i giovani con i blue jeans), mentre i rimanenti sono due rare chicchere per intenditori: Rutinario, utilissima nonchè inedita versione spagnola di Nubi di ieri sul nostro domani odierno (brano portante del primo album Elio samaga hukapan kariyana turu del 1989) e In te, smash hit del giovane Nek - rivelazione di Sanremo '93 - qui nella suggestiva versione di Mangoni. Mangoni, già Supergiovane nel penultimo album Italyan, rum casusu cikty di Elio & C., attendeva da tempo il meritato lancio discografico; interprete raffinato e sanguigno, l'architetto milanese coglie qui l'occasione di una verifica artistica di ampio respiro, che lo riconferma ai vertici della schiera degli emergenti al pari di quel Nek cui si ispira dichiaratamente. Un cameo di lusso.
Fortunelle quelle emittenti radiofoniche che riceveranno una versione promozionale del singolo apparentemente più povera (due soli brani, [Gomito a gomito con l'] Aborto e In te) ma in realtà assai più preziosa, trattandosi di tiratura limitatissimissima, con copertina artistica, non soggetta a ristampa.



PROGETTI PER IL FUTURO: Elio e le storie proibite, la prima pay line telefonica veramente hard rock. Sarà l'evento della primavera - estate '94, questo numero caldo che ti metterà in comunicazione diretta con i tuoi idoli. Elio e le Storie Tese ti confideranno le loro fantasie più maliziose ed eccitanti, cullandoti in un'atmosfera di raffinato scalpore. 24 ore su 24 potrai ascoltare la viva voce dei ragazzi dei tuoi sogni con un semplice colpo di telefono.

Chiamali... ti stanno aspettando!

E' una chiamata internazionale (Canada, Lit. 2540 al minuto più IVA).

Non è un telefono erotico. Fornire numeri di telefono falsi è reato.

REGISTRAZIONE
1993

 

PRODUZIONE
Aspirine Music

 

INGEGNERI DEL SUONO
Feiez, Jualin, Ignazio Morviducci

 

ETICHETTA
Aspirine Music

 

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